Videostreaming news

Sara Terenziani
Content Management per i social media
3 min readMay 14, 2024

La rivoluzione cinematografica di Netflix è appena iniziata! Il colosso dello streaming sta ampliando il proprio catalogo, abbandonando i film d’autore per una gamma più ampia di titoli. Con Dan Lin (ex produttore cinematografico, tra i suoi successi, “Avatar”), al timone dal 1 Aprile 2024, la piattaforma promette una maggiore diversità di contenuti e un focus sui film di maggior successo finanziario, rinunciando a opere senza grande appeal commerciale. Nonostante alcuni cineasti di alto profilo si stiano orientando altrove, c’è entusiasmo crescente per il futuro di Netflix, poichè la piattaforma continuerà comunque ad ospitare storie innovative e una vasta varietà di generi — LINK

Carolina Falcetta

Netflix è leader in Italia, ma si prospettano nuove sfide all’orizzonte. Secondo le stime di JustWatch, la piattaforma di Reed Hastings domina la classifica dei servizi streaming più utilizzati in Italia con il 30% degli utenti, seguito da Amazon Prime Video (28%) e Disney+ (18%). Anche in Europa i tre player si sono collocati sul podio, aggiudicandosi l’85% del tempo di visione totale. Tuttavia, i servizi a più basso costo con pubblicità hanno aperto un nuovo scenario: dopo Netflix e Disney+ nel 2023, anche Amazon Prime Video ha introdotto un’offerta con gli spot, il 9 aprile 2024. — LINK

Martina Campanile

Disney+ segna una flessione degli abbonati nel primo trimestre 2024: l’aumento dei prezzi incide sui numeri, ma la redditività per abbonato si rafforza. Variety ci riporta questi dati sulla situazione di Disney: nel primo trimestre del 2024, Disney+ ha annunciato una diminuzione degli abbonati, passando da 137 a 125 milioni, in seguito all’aumento dei prezzi introdotto all’inizio dell’anno. Nonostante la flessione nei numeri, la società ha registrato un aumento del 20% nel reddito medio generato per abbonato, che ha raggiunto 8,34 dollari al mese. Questo aumento della redditività per cliente ha contribuito a mitigare parzialmente l’impatto della perdita di iscritti, evidenziando la solidità finanziaria di Disney+ nonostante la sfida crescente. — LINK

Benedetta Melioli

Dalle piattaforme Avod (con inserzioni pubblicitarie e un costo inferiore dell’abbonamento) alle Fast (gratuite con pubblicità), dall’intelligenza artificiale generativa alle nuove norme del mercato, i più recenti cambiamenti nel mondo dello streaming video vengono presi in esame dalla giornalista Ester Corvi nella seconda edizione aggiornata del suo libro “Streaming Revolution”. L’evoluzione nelle scelte del pubblico impone a colossi quali Netflix, Prime Video e Disney + la sfida di adottare diversi modelli di business per ottimizzare i profitti e surclassare la concorrenza. Attraverso interviste ad esperti e analisi di case history si illustrano le strategie attuate dai player e le loro conseguenze, tra cui la crisi della pay tv — LINK

Micol Perotti

Arriva il nuovo piano con pubblicità di Amazon Prime Video. Annunciato a fine 2023, il servizio di streaming sarà supportato da annunci prima e dopo la riproduzione, eccezion fatta per gli eventi in diretta e i contenuti Amazon Freevee. L’obiettivo è quello di continuare ad investire in contenuti pregiati e di qualità sul lungo periodo, grazie ai ricavi provenienti dalle inserzioni. Il tutto garantendo meno pubblicità rispetto alla tv tradizionale e alle altre piattaforme VOD. Per coloro che vorranno rimuoverla, sarà disponibile una nuova versione pagando un supplemento di 1,99 euro — LINK

Sofia Bucefalo

La classifica di fine anno di Nielsen rende noto che nel 2023 i dieci titoli più visti sulle piattaforme di streaming sono stati prodotti non originali. Sono infatti in calo le produzioni originali a causa della difficile situazione economica nella quale versa da qualche tempo il settore dell’audiovisivo. Nonostante ciò, grazie ai titoli non originali presenti in catalogo, nel 2023 è aumentato il tempo trascorso dai telespettatori sulle piattaforme. A dominare è stato Netflix, con “Suits” e “Grey’s Anatomy” tra i programmi più visti. — LINK

Sara Terenziani

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