TED Podcast: un nuovo modo di trasmettere le “idee che vale la pena diffondere”
Come il formato audio ha accresciuto l’autorevolezza del marchio TED
Innovazione, semplicità e creatività. Questi sono i tratti caratteristici dei podcast di TED che stupiscono per la loro capacità di veicolare temi complessi e rivoluzionari attraverso un linguaggio accessibile a tutti. La rivista Elle li ha classificati a gennaio 2021 tra i migliori podcast da ascoltare quest’anno, poiché stimolano la mente degli ascoltatori attraverso riflessioni che ampliano il loro punto di vista. I podcast sono disponibili gratuitamente sia sulla piattaforma web TED.com che sull’app TED per Android o Apple e Spotify.
La maggior parte dei podcast ripropone in formato audio i migliori contenuti delle celeberrime conferenze TED. Nel lontano 1984 nasce, su iniziativa di Richard Saul Wurman e Harry Marks, il Technology Entertainment Design, conosciuto internazionalmente con l’acronimo TED. Agli albori si trattava di un evento singolo focalizzato sulla tecnologia e il design. Dal 1990 diventa una conferenza a scadenza annuale che si tiene a Vancouver, in Canada. A partire dagli anni’90, TED ambisce a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, analizzando temi non appartenenti solamente al mondo della tecnologia e del design, bensì anche al mondo della scienza, della filosofia, della filantropia e della politica.
Tra il 2001 e il 2006, il marchio TED diventa un fenomeno globale grazie alle TEDx, ossia eventi locali organizzati in tutto il mondo e il TED Prize, destinato agli individui eccezionali che cercano di tradurre il proprio desiderio di cambiare il mondo in azione. A livello multimediale, TED ha cercato di adeguarsi all’evoluzione tecnologica proponendo i TED talks in versione video, tradotti in più di 100 lingue. Ad oggi, le discussioni disponibili online sul sito istituzionale sono all’incirca 3200 con 5,8 miliardi di visualizzazioni e 67,9 milioni di followers attivi mensilmente. A livello mondiale si possono contare 32000 eventi TEDx già svolti.
Accanto al formato video, il marchio ha inserito anche la versione audio delle conferenze, creando i podcast che sono riusciti a entrare nel quotidiano delle persone attraverso la proposta di tematiche riguardanti l’intelligenza artificiale o l’attualità. Il successo riscosso dai podcast di TED è dovuto essenzialmente alla loro fruibilità dovunque ci si trovi oppure mentre si sta svolgendo un’altra attività. Inoltre, essi hanno contribuito alla diffusione del valore del marchio, in quanto tenuti da esperti del settore che, mediante un linguaggio diretto e coinvolgente, riescono a stimolare la creatività degli ascoltatori. Questi ultimi vengono caldamente invitati a scrivere una recensione in cui commentano gli audio, perciò l’ascolto smette di essere un’azione meramente passiva. Inoltre, per rispondere alle esigenze di un pubblico plurilingue, tra i vari podcast presenti vi è l’opzione di TED completamente in lingua cinese.
Si può trarre la conclusione che attraverso le grandi potenzialità offerte dal formato audio, il marchio TED è riuscito a incrementare la propria fama, soddisfacendo i bisogni di un pubblico non sempre disponibile a guardare i video delle conferenze, ma di sicuro accomunato dalla sete per la conoscenza.
Per approfondire meglio l’argomento leggi anche: Caterina Galli, Monica Sordelli e Cecilia Crotta.