Nemo Propheta in Patria est

La legge del Coach Agile

Ennio Martignago
Conversational Coaching
2 min readApr 27, 2018

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«Nessun profeta è bene accolto nella sua patria» (Lc 4,25).

Se non bastasse il detto evangelico, ricordiamo che anche nell’antica Roma per rompere gli schemi consolidati occorse introdurre il cosiddetto Homo Novus, ovvero qualcuno che non appartenesse al lignaggio dei governanti — oggi potremmo dire “alla linea gerarchica” in quanto a costui poteva essere consentito uscire dalle consuetudini.

Questa raccomandazione è importante nella scelta di essere il coach di un Team agile.

In certe organizzazioni può trattarsi di una figura completamente esterna, come un consulente. Nella maggior parte dei casi, soprattutto nelle grandi imprese può essere sufficiente essere esterno al team e soprattutto alla linea gerarchica di appartenenza. Gli impliciti con cui dovrebbe fare i conti sarebbero troppi e a lui stesso potrebbe essere difficile liberarsi dagli stereotipi per uscire dagli schemi procedurali del “si è sempre fatto così”.

Ancor più utile sarebbe seguire il principio di Sir Reginald Revans che nei gruppi di Action Learning, dove la domanda “ingenua” era più importante della risposta esperta, inseriva figure esterne al contesto in grado di superare l’ovvio per guardare al problema con occhi nuovi, esterni e per questo non criticabili.

Essere coach nel proprio ambiente di lavoro o dove comunque si ricopre una dipendenza gerarchica (e magari un possibile posizione competitiva) è semplicemente impossibile.

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Ennio Martignago
Conversational Coaching

Master of curiosity and soul sharing, “circlesquaring man” and builder of impossible balancing; ph. d. in psychesoterology, freedomosophy and managemanarchy