#Clock|Scrivendo per una presentazione su cosa Sanbaradio sia per me…
Sanbaradio mi ha fatta crescere, sentire protagonista ed essere una persona adulta, inserita tra chi poteva dire qualcosa e chi poteva fare qualcosa con una ricaduta.
Ho imparato dagli errori, ho capito quali erano le mie capacità e i miei limiti, ho creato legami forti.
Mi sono allenata ad essere tenace, a gestire i contrasti, a prendere decisioni, a non piacere a tutti.
Ho lavorato per la prima volta a qualcosa insieme a mio padre, sentendomi al centro della sua attenzione.
Ho capito, poi, che era il momento di lasciare, che non ci capivamo più. Sanbaradio doveva crescere con persone nuove, con idee ed energie che potessero dare uno stimolo ancora più grande a questo progetto così importante per me.
Temevo un po’ questo momento ma in realtà, quando è successo, mi ha fatto stare bene.
Io ero quella di Sanbaradio. E adesso chi sono?
Cosa facciamo adesso? Ho chiesto al mio collega di sempre Michele Tesolin. Prendo in prestito la sua risposta perché mi è piaciuta: “Adesso possiamo inventare qualcos'altro!”