Gli “Snowfallen”, 21 esempi

Alessandro Frau
Cose sul giornalismo
6 min readNov 16, 2016

In questi giorni ho la grande fortuna di tenere corso alla Scuola Holden sui “digital tool”, ovvero tutti quegli strumenti (mappe, timeline, infografiche, social, data etc etc) che giornalisti e storyteller possono usare per arricchire le loro storie. Così, preparando l’incontro con i ragazzi, ho deciso di mettere insieme un po’ di progetti interattivi e multimediali che, negli ultimi 4 anni, hanno provato a fare qualcosa di realmente innovativo. Sono i cosiddetti Snowfallen. Ovvero tutti quei progetti che si sono ispirati al mega-prodotto con cui il New York Times ha chiuso il 2012 e che hanno fatto dell’interattività, della transmedialità, della creatività i loro punti forti.

1) Snow Fall, il capostipite

Per chi si interessa di new media, e di storytelling applicato al giornalismo, Snow Fall rappresenta un punto di riferimento imprescindibile. Suddiviso in 8 parti, racconta della valanga che travolse un gruppo di sciatori mentre percorrevano il Tunnel Creek, nelle montagne dello Stato di Washington. La sua struttura mescola insieme video e immagini, scrittura e mappe interattive. Il testo, per la prima volta, viene corredato di una serie di elementi che rendono piacevole e completa la lettura. Un flusso ininterrotto che permette un’immersione totale all’interno della storia che viene raccontata. Un lavoro di 6 mesi che ha coinvolto 16 professionisti. Visitare la sezione interactive del New York Times, del resto, è come ritrovarsi nel paese dei balocchi. Almeno per chi fa questo mestiere.

In sei giorni dalla sua messa online, il 20 di dicembre, la pubblicazione del NYT poteva vantare

  • piú di 10.000 condivisioni su Twitter
  • 2.9 milioni di visite
  • 3.5 milioni di visualizzazioni della pagina
  • un picco di 22.000 lettori contemporaneamente connessi
  • una media di 12 minuti di permanenza nella pagina.

Qui: http://www.nytimes.com/projects/2012/snow-fall/#/?part=tunnel-creek

2) Out of Sight, Out of Mind

In guerra i droni sono una micidiale macchina assassina. Questo progetto ha deciso di raccontare, attraverso i numeri, i danni che queste tecnologie (in questo caso americane) hanno recato alla popolazione civile. Nero, rosso, bianco. Linee curve, che crescono. Impressionante.

Qui: http://drones.pitchinteractive.com

3) Syhacked

Posso dirlo serenamente: è uno dei miei preferiti. A metà tra un prodotto giornalistico e un gioco interattivo, questo progetto permette di simulare quello che accade quando ci si immerge, per davvero, in una guerra cibernetica. Se poi il contesto è la Siria potete capire l’importanza del lavoro costruito da Al Jazeera. Provatelo.

Qui: https://syhacked.com

4) Seven digital deadly sins

È un progetto nato in collaborazione tra il Guardian e il National film Board del Canada. Mette insieme 7 storie che sono state frammentate in più elementi e che devono essere ricostruite dal lettore. Seguendo semplici istruzioni: “Turn up your sound. Watch. Read. Participate. Share.”

Qui: http://digital-deadly-sins.theguardian.com

5) The World Above Us

Anche Quartz è una realtà particolarmente attenta alle nuove forme di racconto. In questo progetto ha costruito una sorta di mappa in cui ha sistemato tutti, e dico tutti, i satelliti che gravitano sopra le nostre teste.

6) Firestorm

Un altro prodotto storico. Quasi quanto Snow Fall. Anche qui il racconto è legato ad una catastrofe ambientale. Non una valanga, ma un incendio. Siamo dall’altra parte del mondo. In Tasmania. E se siete interessati a capire com’è stato fatto, il Guardian ha pubblicato una masterclass (e un libro) per spiegare com’è stato fatto.

Qui:https://www.theguardian.com/world/interactive/2013/may/26/firestorm-bushfire-dunalley-holmes-family

7) Clash in the name of care

Anche Spotlight, il team di giornalisti del Boston Globe che si dedica alle inchieste lunghe e complesse, ha realizzato dei prodotti interattivi (come questo). Il più interessante, in tema sanità, è sicuramente “clash in the name of care”.

Qui: http://apps.bostonglobe.com/spotlight/clash-in-the-name-of-care/story/

8) Losing Ground

Un grande lavoro lo ha fatto anche ProPublica (in collaborazione con The Lens). Racconta della Louisiana e del suo futuro estremamente incerto. Lo stato americano, infatti, perde sempre più terreno per colpa dei cambiamenti climatici ed è destinato lentamente a scomparire. Come Venezia.

Qui: http://projects.propublica.org/louisiana/

9) The Uncounted

La CNN ha dedicato un racconto particolare a tutti quei veterani di guerra che, non superando i traumi vissuti in guerra, arrivano a togliersi la vita. In silenzio. Un lavoro che vale più di mille parole.

Qui: http://edition.cnn.com/interactive/2014/03/us/uncounted-suicides/

10) The Counted

Il Guardian, invece, ha creato anche un contatore che, in tempo reale, tiene il conto di tutti i cittadini americani che vengono uccisi dalla polizia. Stato per Stato, caso per caso.

Qui: https://www.theguardian.com/us-news/ng-interactive/2015/jun/01/the-counted-police-killings-us-database

11) A Nation Divided

Nel 2014, Zeit Online, pubblicò un lavoro interattivo volto a mostrare come la Germania fosse ancora scissa in due parti. Nonostante l’unificazione e la crescita economica. Numeri, grafici e storie.

Qui: http://www.zeit.de/feature/german-unification-a-nation-divided

12) ReBuilding Haiti

La domanda è molto semplice. Tu, caro lettore, saresti in grado di ricostruire un Paese dopo un terremoto? Saresti in grado di fare le scelte giuste? Questo sito ti dà la possibilità di provarci e di conoscere i problemi che, dal 2010, l’isola caraibica deve affrontare.

Qui: http://apps.rue89.com/haiti/en/

13) Walking over the world’s longest rail tunnel

Swissinfo.ch ha reso omaggio a una delle principali opere architettoniche della Svizzera: il tunnel del Gottardo. Un longform dove sono state tenute insieme leggende e tecnologie.

Qui: http://www.swissinfo.ch/eng/longform/gotthard

14) Killing and Dying for Allah

L’Expresso, giornale portoghese, dedicò un progetto alla diffusione dello Stato Islamico all’interno della popolazione lusitana. Cinque storie per capire un malessere profondo e un pericolo imminente.

Qui: http://multimedia.expresso.pt/jihad/EN/killing-and-dying/index.html#

15) Killing Kennedy

Le ricorrenze diventano una buona occasione per dar vita a profili storici interattivi di grande impatto. Come questo, promosso da National Geographic, che commemora i 50 anni della morte e dell’omicidio di John F. Kennedy.

Qui: http://kennedyandoswald.com/#!/premiere-screen

Ma c’è anche chi ha raccontato, in maniera immersiva, le ultime 32 ore di Martin Luther King Jr.

Qui: http://archive.commercialappeal.com/news/investigations/martin-luther-king-jr-the-last-32-hours-328547301.html

16) NSA Files: decoded!

Sono tanti i lavori che sono stati fatti sul caso Snowden. Quello che mi convince di più, per completezza ed estetica, è stato realizzato dal Guardian.

Qui:https://www.theguardian.com/world/interactive/2013/nov/01/snowden-nsa-files-surveillance-revelations-decoded#section/3

17) The Long, Strange trip of Dock Ellis

Anche lo sport si presta moltissimo nella realizzazione di questo tipo di prodotti giornalistici. Espn, ad esempio, ha raccontato con un famoso long-form interattivo la vita e la carriera di uno dei più grandi miti del baseball: Dock Ellis.

Qui: http://www.espn.com/espn/eticket/story?page=Dock-Ellis

Ma c’è anche lo speciale di DeMorgen su Pantani e quello sui velocisti dell’Equipe: Human CannonBalls.

18) The Panama Papers

Ovviamente non potevano mancare neanche le piattaforme dedicate a uno degli scandali più grandi e importanti degli ultimi anni: i Panama Papers.

Qui: https://panamapapers.icij.org/the_power_players/

19) See the planet

Un lavoro a tutto tondo. Individua le rotte commerciali attraversate dagli aerei, in tempo reale. Racconta più di un secolo di storia dell’aviazione e immagina il futuro. Niente male.

Qui: https://www.theguardian.com/world/ng-interactive/2014/aviation-100-years

20) Cicatrices

Questa pubblicazione de El Tiempo è dedicata alle cicatrici. Quelle profonde e che rimangono incise sulla pelle. Le storie, in questo caso, sono portate all’attenzione del lettore soprattutto attraverso le fotografie.

Qui: http://www.eltiempo.com/multimedia/especiales/cicatrices-la-vida-marcada-en-la-piel/16494546/1

21) Monet

Sarebbero da citare anche tutti quei progetti che riguardano mostre, installazioni, musei. Per rappresentare la categoria ho scelto questa piattaforma dedicata al pittore francese.

Qui: http://monet.staedelmuseum.de/en

Sono 21. Scelti ovviamente per criteri didattici su un database di oltre 150. Un giorno li pubblicherò tutti. Intanto… me ne suggerite altri?

Alessandro Frau

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Alessandro Frau
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Giornalista @agenzia_italia (desk digital). Sport, radio, tech, books (and other things) addicted