47 anni e non sentirli: la Kazu Dance non finisce mai
Keisuke Honda, Shinji Kagawa, Shunsuke Nakamura, Shinji Ono, Hidetoshi Nakata: sono solo alcuni dei migliori giocatori che il Giappone abbia prodotto negli ultimi vent’anni. Tuttavia, se il buon Hide ha consegnato mezzo Scudetto alla Roma nel 2000–01 (con il gol a Torino contro la Juve) o Kagawa ha fatto innamorare due come Klopp e Ferguson, tutto parte da un uomo. Il protagonista in questione è Kazuyoshi Miura, classe 1967. King Kazu è stato ed è tutt’oggi una leggenda in Giappone. L’attaccante ha persino giocato una stagione in Italia con la maglia del Genoa: era il 1994–95. La sua storia, però, Miura non ha ancora finito di scriverla. A 47 anni, Kazu gioca ancora con lo Yokohama F.C., squadra della J-League 2 (seconda divisione giapponese). E non sembra avere intenzione di smettere, perché il club ha deciso di offrirgli un rinnovo pluriennale, visto che il contratto scadrà nel dicembre prossimo.
Testo a cura di Gabriele Anello