Australiani pazzi, chi 2 chi 4 chi 8, sedersi su un caffè e altri motivi per cui il pallone è il pallone — Cs S02 E08
La partita della settimana, ovvero una partita più pazza di QPR-Liverpool
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Esiste solo da tre anni, ma ha già guadagnato spazio, attenzione, e soprattutto la passione dei tifosi. 40.000 tifosi hanno riempito l’Allianz Stadium di Sydney per il settimo derby della A-League tra Sydney FC e Western Sydney Wanderers, est e ovest della grande città australiana. Partita tesa, capovolgimenti di fronte, dal 2–0 per quelli dell’ovest al 2–2, poi accenno (ma anche qualcosa di più) di rissa, e a 10 minuti della fine risolve il capitano dei Sydney FC, Alex Brosque, con conseguente invasione di campo, tutti a festeggiare sul capitano
Gol della settimana
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Sneijder: “ Due è meglio che uno”
Manca poco al 90° e la tua squadra sta perdendo il derby di Istanbul, una delle partite più sentite del calcio mondiale, in quella che doveva essere una stagione da top club ed invece si sta rivelando un mezzo disastro. Sneijder decide di vincerla da solo con due destri pazzeschi a cavallo del novantesimo, una roba da infarto. Non solo due capolavori, ma possibilmente anche il momento pivotale della stagione del Galatasaray. Prandelli dovrà organizzare un pellegrinaggio a casa Wesley.
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Rogerio Ceni che vi costringe a dover spiegare alla vostra ragazza che anche un portiere può fare gol
Forse quello di Rogerio Ceni non è tra i più bei gol della settimana. Forse Rogerio Ceni sta qua perché è un portiere. Però mica solo perché è un portiere: più di 120 gol in carriera e continua a tirare punizioni balisticamente perfette. Rogerio Ceni se ne fotte delle punizioni alla CR7, delle maledette alla Pirlo, lui calcia d’interno collo a scavalcare la barriera, disegnando la parabola migliore possibile come ci insegnavano da ragazzini. Old but gold.
Giocate della settimana
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Xavi sotto controllo
Dopo il mondiale si parlava di Xavi come di un giocatore finito, prossimo a svernare in Qatar. Sabato Xavi ha azzeccato 86 passaggi su 90, fatto un gol e questo passo di danza che non smetteremo mai di guardare.
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Pogba non è fatto della stessa pasta di cui sei fatto tu
Non saprei definire la musichetta scelta dal tipo che ha messo la cavalcata di Pogba su Youtube, l’unico termine che mi viene in mente è fomento. Pogba semplicemente ignora il Sassuolo tra lui e la porta. E poi chissene che la vera giocata la fa Consigli mettendoci il piede: FOMENTO.
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Messi fa un paio di quelle cose alla Messi per cui è uso finire spesso su Youtube[/caption]
Abbiamo messo questa e non il gol, perché scrivere Messi fa un gol per cui è uso finire su Youtube ci sembrava stucchevole (e abbiamo ignorato Cristiano Ronaldo)
Squadre della settimana, italian version
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Pellè ne mette uno degli 8 totali del Southampton
C’è una squadra che vince 8 a 0 in Premier League, e non è una delle solite note, con doppietta di un ventinovenne ormai sempre più noto. Un Southampton FC — Sunderland AFC dal punteggio più che tennistico, con Pellè che, dopo l’esordio in Nazionale, segna due gol con la consueta disinvoltura e la consueta capigliatura precisamente pettinata. I difensori ci hanno messo del loro, con due autogol da antologia (qui quello di Vergine) e al povero Vito Mannone, anch’egli non impeccabile, non rimane che raccogliere la palla dietro la rete, e proporre rimborsi ai tifosi che si sono avventurati in trasferta per vedere la loro squadra perdere così.
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Quando si dice prendere il carattere del proprio allenatore
A Gattuso piacciono gli stereotipi “(I greci amano la battaglia, questo è un popolo che ha una storia”), le conferenze stampa dove mischia amabilmente lingue che non conosce bene, e gli piace vincere in casa del blasonato Pana con un gol del suo “piccolo” Ofi Creta al 95’. Non succedeva dal 1987.
Giocatore della settimana
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Aguero si assicura un posto negli incubi di Lloris[/caption]
Ci sono le rette parallele, quelle destinate a incontrarsi mai e a proseguire per una strada tutta loro nonostante ci siano tanti punti in comune. E la carriera di Tevez e Aguero sembra percorrere questo assioma geometrico anche nella domenica di ottobre appena trascorsa: dalle prime magie nell’Apertura e nel Clausura, ai gol nella Nazionale fino a incantare in Europa. Dopo una stagione assieme nel 2012, dovevano ritrovarsi in Brasile ai Mondiali, ma nella storia del Citizens dei magnati arabi son arrivati a succedersi, non potendolo farlo in nazionale per la volontà di Sabella. Il Kun aveva L’Apache nel mirino e nel match contro il Tottenham ha sfoderato una performance maiuscola, la migliore in terra inglese dall’inizio della sua esperienza: 4 reti ( e 1 rigore sbagliato) per superare Tevez come miglior marcatore del Manchester City con 61 reti in Premier.
L’arbitro con un elevata morale
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Cosa accade quando trovi un arbitro seguace di Bertrand Russell
Quando si tratta di Cavani si è più soliti parlare delle sue prodezze in aria di rigore che del suo comportamento disciplinare ( d’altronde siamo parlando di uno che ha detto parecchie volte di voler iniziare una carriera pentecostale finita quella di calciatore…). Fa quindi abbastanza rumore la sua espulsione, rimediata dopo aver siglato il gol del 1–3 su calcio di rigore nella vittoria contro il neopromosso Lens. La colpa? Aver mimato il gesto del cecchino nell’esultanza e di aver toccato l’arbitro per protestare contro il giallo. Ci piacerebbe pensare che il fischietto di Nimes Rainville ( che come immagine di copertina aveva il discusso gesto del Violino di Garcia) sia un integerrimo pacifista scioccato dalla situazione siriana, o al limite un ambientalista che rifiuta la caccia. Ma viste le 3 espulsioni commutate nel giro di pochi minuti, probabile che non fosse propriamente in giornata.
Bielsa pazzo e il suo Marsiglia
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Bielsa detto “El Loco”
Un personaggio così, umorale, viscerale e profondo forse aveva scritto nel destino di dover passare per una città scorbutica e selvaggiamente bella come Marsiglia. Bielsa non annoia mai e anche questo è un tratto che a in comune con le sue squadre. Vederlo in panchina è come assistere allo Spettacolo Buffo di Dario Fo, anche se il vulcanico allenatore di Rosario avrebbe evitato l’ultimo inconveniente occorsogli. Durante il match contro il Toulouse, si è seduto di scatto per ricaricare le pile: solo che al posto della sedia ha trovato il termos del caffè caldo con risultati prevedibili. Vince per la reazione, e vince anche 2–0 il suo Marsiglia, che dopo le difficoltà di inizio stagione si candida come concorrente più accreditata al titolo del Psg.
Momento del lunedì in cui bevendo il caffè pensi sia stato un buon fine settimana poi ti chiedi come si andata a Mario Balotelli
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A cura di Luca Peretti, Sebastiano Bucci, Marco D’Ottavi