È tornato il calciomercato

Massimiliano Chirico
Crampi Sportivi
Published in
7 min readJun 26, 2017

Inutile nasconderci: l’estate incomincia quando aggiungi sulla home dello smartphone le app di Gianluca di Marzio, Tuttomercatoweb e Transfermarkt solo per avere qualcosa da dire mentre aspetti il caffè al bancone del bar, rompendo i silenzi con “Ma ti sembra normale un portiere pagato 40 milioni?”.
Riparte il divertimento estivo del calciomercato e Crampi Sportivi, da sempre con un occhio di riguardo per i suoi utenti dai gusti più particolari; ritorna il Calciomercato Inutile, quello fatto di trattative che non spostano nemmeno gli equilibri di una forchetta in bilico su una bottiglia, figurarsi all’interno dello scacchiere Mondiale cosa cambia.

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Maicon torna in Europa, ha firmato col Galatasaray

Ha-ha-ha, ci siete cascati nel trappolone da clickbating! Già vi immagino tutti pronti a rivangare i ricordi di Sisenando Maicon Douglas e di quel gol alla Juventus e invece stiamo parlando di Maicon Pereira Roque, centrale di difesa del São Paulo Futebol Clube, arrivato la scorsa stagione dal Porto per soli 12 milioni di euro.

Nell’ultimo anno e mezzo, Maicon è stato contemporaneamente il pilastro difensivo del Porto e del San Paolo, spingendosi fino alle semifinali di Copa Libertadores col club paulista grazie alla sua decennale esperienza. Adesso però è arrivato il momento di riprovarci in Europa col Galatasaray che sarà il suo terzo club del vecchio continente dopo Nacional e appunto Porto.
E il nostro Sisenando? Continua a infiammare la corsia dell’Avai, come una vecchia automobile che sgasa durante i raduni di domenica a pranzo.

Reece Oxford è un nuovo giocatore del Borussia Mönchengladbach

Troppo lungo il nome della squadra, sicuramente meno lungo del promettente difensore centrale inglese, che va in prestito per un anno nella rigorosa Bundesliga. Nell’ultima stagione Oxford s è diviso tra West Ham, che ne detiene il cartellino, e Reading: la sua valutazione è schizzata a 4 milioni e adesso, con alle spalle tutta la trafila* nelle giovanili inglesi, è arrivato il momento di diventare grandi.

Il suo esordio da sogno a 16 anni contro l’Arsenal

*sempre pensato che fare la trafila nelle giovanili abbia a che fare con gli spaghetti

Le spese più assurde

1 — Il Lille ha pagato 10 milioni un esterno d’attacco mancino che giocava nell’Angers. Si tratta di Nicolas Pepe, voluto dal generale Bielsa e arrivato per tanti bei $oldini: nell’ultima stagione ha giocato 41 minuti di media per 39 gare, più che sufficiente per giustificarne la spesa.

2 — L’Hoffenheim ha speso ben 7 milioni per riportare in Germania Havard Nordtveit, mediano norvegese che nell’ultima stagione al West Ham ha giocato pochissimo. Ma io dico, ma perché fare questi acquisti a busta chiusa? Con gli stessi soldi porti a casa capitan Ciccio Magnanelli e capitan Angelo Palombo e sicuramente ti rimane anche qualcosa per il fine settimana.

3 — Vi spiego una cosa: secondo me il lavoro congiunto delle squadre di Premier League e dei magnati cinesi sta gettando le basi per un calciomercato completamente nuovo rispetto a quello che conosciamo, dove i soldi non saranno più fondamentali ma ci si scambierà altro (bitcoin, legname, fluidi vitali, penne colorate). Ad esempio il Manchester United è una squadra che non ha bisogno di soldi: la mattina Mourinho si sveglia e dice che De Gea vale tipo 140 milioni, tanto il suo calciomercato non dipende dalla cessione di De Gea, lui può comunque permettersi un top player stellare per ogni sessione.
Un altro esempio concreto ci è fornito dal Leicester che ha appena comprato il modestissimo Harry Jacob Maguire, difensore centrale del retrocesso Hull City, per appena 13.7 milioni. È come se domani la Sampdoria comprasse Zampano per la stessa cifra. No, ok, forse per Zampano sarebbe giustificata.

++ DOVEVA FERMARE LA JUVENTUS, ADESSO SI TRASFERISCE A…++

Stiamo parlando proprio dell’esterno marocchino Nabil Dirar, ormai ex giocatore dell’AS Monaco, passato a dar fiato alla fascia destra del Fenerbahce. Un vero peccato se consideriamo che, in vista della doppia sfida di semifinale, la stampa italiana parlava di Dirar come la probabile mossa vincente di Jardim, che avrebbe dovuto inserirlo al posto di Sidibè per scombinare i piani bianconeri, l’uomo capace di essere una spina nel fianco per la BBC. La semifinale alla fine è andata come tutti sappiamo, Dirar non ricorda nemmeno di averla giocata.

La traccia di questo video è Patrimonio Internazionale del Calcio.

La nuova vita di Diego Benaglio

Dopo nove anni passati a difendere i pali del Wolfsburg, Benaglio cambia vita e va a firmare un triennale al Monaco. Cosa succederà nella squadra monegasca?
1 — Benaglio si dimostra molto più carismatico di tutti facendo leva sulla sua nazionalità svizzera. Diventa allenatore.
2 — Subasic e De Sanctis si coalizzano contro Benaglio, che ben volentieri decide di mettersi al loro servizio come domestico.
3 — I tre portieri siglano un accordo internazionale Italia — Croazia — Svizzera che si rivela come preziosissimo sotto il profilo economico-turistico, quindi si ritirano dal calcio e si tuffano nella politica.
4 — Arriva per fare il terzo, ma De Sanctis si ritira alla benedetta età di quarant’anni e Benaglio termina la stagione da secondo portiere.

Diego Benaglio al lavoro nel parcheggio della Volkswagen Arena.

Io in van Wolfswinkel ci credo ancora

Ha giocato in Olanda, Inghilterra, Spagna, Francia e Portogallo e nell’ultima stagione al Vitesse ha chiuso con 23 reti, che hanno ricordato i fasti dello Sporting CP e cancellato le ombre delle ultime stagioni tra Real Betis, Saint Etienne e Norwich.
Adesso RvW riparte dalla Svizzera, dal Basilea che per lui ha spedito una borsa con cinque milioni dentro: sarà l’erede di Seydou Doumbia, che non è stato riscattato ed è tornato a Roma. Forse questa è la volta buona.

Yossi Benayoun sta bene e gioca ancora

Ve lo ricordate quel trequartista destro gioiellino che aveva il Chelsea qualche anno fa, col numero dieci sulle spalle e la nazionalità israeliana nel cuore? Ma come no? Che poi fu girato all’Arsenal e poi al West Ham e il Chelsea lo prese dal Liverpool e poi finì al QPR e, toh, gli mancavano un paio di squadre per completare l’album inglese?

Impossibile non ricordarlo. Comunque, Benayoun è tornato in Israele da qualche anno e a 37 anni non ha proprio i rompicapo di Francesco Totti circa il suo ritiro: andrà a rimpolpare le fila del Beitar Gerusalemme, che già qui avevo descritto come uno dei club più razzisti al Mondo. Che poi lo dicono tutti, cari tifosi del Beitar, non state li a fare quella faccia.

Ma proprio non ci credo che non lo ricordate: era tanto brutto.

A proposito di Beitar Gerusalemme: arriva a titolo definitivo anche Antoine Conte (che trovate sempre cliccando sul link precedente), figlio sacrificato sull’altare dell’emulazione.

Ciao Bruno Henrique, è stato normale

Dopo una sola stagione passata a spiegare come si fa il mediano a Palermo, il normale Bruno Henrique torna lesto lesto in Brasile, dove si accasa presso il Palmeiras. Ci guadagnano tutti.

Il ragazzo, che è stato campione del Brasile col Corinthians, proprio non ci teneva a giocare la Serie B; il Palermo voleva almeno recuperare i soldi spesi la scorsa estate per acquistarlo; il Palmeiras aveva bisogno di un giocatore esperto nella zona frangiflutti.

Non mancherà a nessuno.

A riascoltarle oggi queste parole hanno zero senso.

Altre cose più o meno interessanti

Valère Germain passa dal Monaco al Marsiglia per 8 milioni. Non prendiamoci in giro, sappiamo tutti che non li vale e che senza Jardim è perso.
Nello stesso momento il Marsiglia ha venduto Stephane Sparagna al Boavista. Sparagna nell’ultima stagione era ad Auxerre senza infamia e senza lode, ma lo segnalo solo perché al mio paese è usuale indicare una persona che Sparagna come una persona che risparmia.
Dopo una stagione passata a guidare la difesa del Barça B, Marlon passa a titolo definitivo tra le fila dei blaugrana per soli cinque milioni. Il Fluminense ringrazia.
L’Akhmat Grozny ha acquistato dal Ponte Preta un giovanissimo trequartista brasiliano di nome Ravanelli.

IL SUPERCOLPO FINALE
Eljero Elia firma per il Basaksehir

Non si sa ancora quanto è lunga la strada di sofferenza dell’ala sinistra che in Italia non abbiamo visto giocare con la Juventus: ricordo che allora tutti si chiedevano “Vabbè ma Conte quando lo mette?” e una volta arrivato il suo esordio (45' minuti alla quinta giornata, pareggio a Catania) la risposta era “Ah ora ho capito perché non gioca mai”.

Tanto tempo è passato da quei 150 minuti in sei mesi con indosso la maglia bianconera: Elia ha poi giocato per il Werder Brema, per il Southampton e per il Feyenoord, dove è stato fondamentale nella vittoria della Eredivse con 9 reti e 9 assist in 24 partite. Giovanni van Bronckhorst, il suo tecnico, asciuga la lacrimuccia e incassa la miseria di 1.2 milioni dalla sua cessione.
Adesso per EE si apre una nuova vita nel campionato turco, agli ordini del capitano Emre Belozoglu e io sinceramente non vedo l’ora di gustarmelo in Champions League su quella fascia sinistra, dove sicuro come una cartella esattoriale incontrerà la Juventus sul suo cammino.

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Massimiliano Chirico
Crampi Sportivi

Da piccolo avrei voluto fare hockey su ghiaccio ma vai a spiegarglielo a mio padre. Oggi la mia vita sarebbe diversa.