Carpe diem

Mattia Musio
Crampi Sportivi
Published in
3 min readMay 29, 2018
In azione al RG.

Era intorno al 30 a.C. quando Orazio nelle sue Odi scriveva il testamentario Carpe diem - quam minimum credula postero (“confidando il meno possibile nel domani”), una delle filosofie di vita più famose e commercializzate della storia dell’uomo.

Deve essere quello che ha pensato pure l’argentino Marco Trungelliti quando, mentre beveva un caffè con la sua ragazza a Barcellona (dove vive e si allena), ha ricevuto una chiamata dagli organizzatori del Roland Garros. Eppure, da Parigi, Marco è appena tornato dopo aver perso le qualificazioni al tabellone principale, troppo lontano numericamente (fino a qualche minuto prima) per un possibile ripescaggio. Ci sarà qualche problema di documenti, deve aver pensato.

“Marco, anche Kyrgios si è ritirato, si è liberato il posto numero 8 nel main draw del torneo. Se arrivi entro le 9:30 di domani vai al campo numero 9”.

Ad aspettarlo — nel campo 9 del torneo, a un migliaio di chilometri di distanza — , l’ex bimbo prodigio Bernard Tomic: solo due anni fa numero 17 del ranking e ora in caduta libera.Il problema è solo uno: ha poco più di 12 ore a disposizione per arrivare in tempo, e con qualunque mezzo che non sia la macchina rischierebbe di arrivare in ritardo. Preso il borsone con qualche racchetta quindi, sale in macchina con fratello, madre, nonna e un formato famiglia di mate. 1000 chilometri da macinare e un posto al secondo round del secondo Slam stagionale.

Marco e famiglia durante la traversata verso Parigi

Manco a dirlo parte la campagna social che tra un selfie e l’altro attira sempre più l’attenzione del web: Marco condivide l’ultimo selfie appena arrivato in albergo a Parigi (a notte fonda) e va a dormire. Ancora non lo sa, ma domani la sua sarà una delle partite più seguite della giornata.

Dopo tre ore di gioco e 16 aces, Marco — un giocatore tutto sommato quadrato (merita di più della 200esima posizione) — batte lo svogliato Tomic: il risultato è 6–4, 5–7, 6–4, 6–4.

In questa storia che si presta facilmente come sceneggiatura di un film, il tennista argentino avanza nel secondo turno del torneo parigino, dove mercoledì affronterà il nostro Marco Cecchinato, favorito dall’alto del suo 72esimo posto nella classifica ATP. Qualunque sarà il risultato del match quindi a noi andrà bene, ma mai come mercoledì lo sfavorito avrà dalla sua le simpatie del pubblico.

Il tennis ancora una volta sa tessere trame meravigliose di tenacia, convinzione e fortuna. Chi si ferma è perduto in fondo, ma questo Marco lo sa bene.

Lo spiraglio si è aperto e Trungelliti ha saputo “cogliere l’attimo” e distrarre la stampa sportiva dalla ricerca del possibile avversario di Rafa Nadal. Sarà una storia di poco conto, quasi “romantica”, ma nei nostri sogni abbiamo già trovato un possibile avversario del re della terra rossa.

Rafa, ti abbiamo avvisato.

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Mattia Musio
Crampi Sportivi

Per sempre grato al serve and volley, al piano sequenza e al doppio passo. Laureato alla UniCa.