Come risolvere la crisi coreana con Kwang-Song Han

Paolo Stradaioli
Crampi Sportivi
Published in
4 min readSep 19, 2017

Ebbene sì, mentre il nostro occhio avido di novità indugia sul celeste impero volto alla colonizzazione del calcio mondiale, ci sono altre competitor asiatiche pronte a ritagliarsi un pezzettino di notorietà nel marasma generale che è il calciomercato. La Corea del Nord non sarà riuscita a partecipare all’ultima fase di qualificazione asiatica per Russia 2018, ma in compenso vanta ben due giocatori classe ’98 tra le fila di una squadra di serie B. La squadra in questione è il Perugia e i fortunati esuli sono Kwang-Song Han e Song Hyok Choe (dare una cadenza spiccatamente militare nella lettura di entrambi i nomi).

Se per il secondo i racconti si fermano a una manciata di mesi con la primavera della Fiorentina prima di tornare in Umbria, per l’altro lo score parla di cinque gol in quattro partite. Ha iniziato talmente bene la sua avventura con la maglia biancorossa che può già vantare una foto-culto direttamente dal profilo del Leader Maximo Antonio Razzi.

Ora personalmente avrei qualche appunto:

  • Se questa è la qualità dei fotografi che si porta dietro il senatore, datemi un paio di mesi e gli faccio un book fotografico che Steve McCurry levati proprio.
  • Magari avvisare prima il giocatore, almeno assume una posa che non rimandi subito al celeberrimo Kiku, attaccante della dimenticabile Longobarda parte 2 allenata da Oronzo Canà (di quel film salverei solo Anna Falchi).
  • Anche la location è rivedibile. A 500 metri di distanza c’è Menchetti, uno dei più rinomati bar di Perugia. Magari arriva anche gente e a quel punto la foto viene molto più evocativa. Qui c’è zero empatia tra i due protagonisti dello scatto.

Detto ciò adesso gli scenari ipotizzabili sono molteplici. Preso atto della volontà di Razzi di prendere il primo volo per Pyongyang, cenare con Kim Jong-un, esporgli le ragioni della NATO e garantirsi una totale esclusione dal paese nella migliore delle ipotesi, la mossa che il leader nord-coreano non si aspetta è presentarsi con il ragazzo prodigio.

A quel punto una tavola a tre con Razzi-Han-Kim entrerebbe già ora nella storia per epicità del momento. Il gusto dell’assurdo però rimane la linea guida di questa testata (ops, umorismo da guerra fredda) e allora buttiamoci dentro anche l’unico amico residente su suolo americano di Kim Jong-un, vale a dire Dennis Rodman (personaggio che influenza profondamente il Crampi-pensiero). A questo punto userei la figura retorica della reticenza per consentire al lettore di librarsi su vette che il trash propagandistico non ha mai toccato.

Perché un cartellone con il Verme e il semi-sconosciuto giocatore del Perugia rischierebbe anche di attirare una qual certa simpatia nell’ambiente internazionale e addirittura qualcuno potrebbe decidere di ammorbidire la linea ferma con la quale attualmente la comunità internazionale sta trattando la Corea del Nord.

Come questi due signori riescano a intendersela rimane un mistero.

D’altronde che il calcio è uno strumento di soft-power ce lo hanno insegnato prima i paesi OPEC e poi la Cina. Lo sport ha sempre creato consensi nel corso dei secoli, perché adesso dovrebbe essere diverso? La bomba atomica? Nah.

In realtà è una similitudine particolarmente efferata per descrivere l’impatto di Kwang-Song Han (protagonista del prossimo remake di Holly e Benji prodotto e girato in Corea del Nord) sulla Serie B. Se il trend realizzativo del ragazzo dovesse continuare a essere questo, più di un ragazzino se ne andrebbe in giro con la divisa ufficiale del suo beniamino.

L’Oliver Hutton nordcoreano.

Ecco che a quel punto la città di Perugia si trasformerebbe in una zona franca dove organizzare i meeting con il leader Kim Jong-un, che verrà ritratto da Faliero mentre addenta una torta al testo erba e salsiccia alla presenza di Massimiliano Santopadre (presidente dell’A.C. Perugia Calcio) e del sindaco Andrea Romizi.

Prendendo la palla al balzo, si andrebbero a creare nuovi accordi economici tra l’Umbria e la Corea del Nord con numerosi chef locali ricoperti d’oro per lavorare alle dipendenze di Kim. Perugia diventerebbe lo snodo cruciale per numerosi altri incontri e vedrebbe transitare nell’ordine Putin, Trump, LaVar Ball, il sultano del Brunei, Elon Musk: tutti prima ammorbiditi e predisposti dal senatore Razzi, il quale ogni volta è costretto a richiedere le parole esatte da dire perché così a braccio fa fatica.

La storia di come un fresco diciannovenne e un arzillo settantenne abbiano attenuato le tensioni belliche su scala mondiale è presto detta. Abbiamo anche lo slogan per sancire ogni accordo raggiunto nell’amena località umbra, anche questo preso dal mondo del calcio. #APACF

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