Cosa è Russell Westbrook

Crampi Sportivi
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2 min readFeb 18, 2016

Russell Westbrook è un velociraptor

Da bambini uno dei racket preferiti a scuola era l’immancabile scambio delle figurine: calcio, ma non solo visto che qualche volta giravano temi più vari, prevalentemente Pokémon, le copie dei Pokemon, e gli album sugli animali polari.

Ma la gioia vera era quando, distribuiti gratis dai primi precari anni Novanta, arrivavano gli albumi con i Dinosauri, dove si sgranavano gli occhi sui giganteschi brachisauri o sugli immancabili t-rex cattivissimi (Jurassic Park aveva ridisegnato il concetto di hype prima che ne avessimo una reale conoscenza).

Ecco, tra tutti, io personalmente adoravo i velociraptor: sono quei piccoli, velocissimi e incazzosi che attaccavano in branco anche dinosauri molto più grossi.

E’ quello che succede quando RW va in contropiede in campo aperto, per non essere sbranato devi solo pregare. Oppure nascondersi dietro gli scaffali e sperare di salvarti, come nel film di sopra.

Russell Westbrook è un quadro di Salvador Dalì

Premessa: Dalì è overrated? Probabilmente no.

Poi sempre su quella concezione personale di gusto che ti fa ballare tra il soggettivo e l’oggettivo, non so mai da che parte schierarlo, se tra i tronfi esibizionisti o tra i geni.

Però c’è un quadro di Dalì del 1933, “La Persistenza della Memoria” che spiega bene la relatività del concetto di tempo.

Ecco, Westbrook dilata il tempo: nelle penetrazioni, nella scelta dei passaggi ai compagni liberi. Ha una concezione di spazio e tempo che corre su un binario non parallelo agli altri superuomini della lega, mandandosi a volte in confusione. E lo legge così per modellarlo a suo piacimento.

La giocata contro i Jazz può essere soltanto una cosa da serie televisiva, e forse un giorno scopriremo che ha l’accesso al Tardis e può andare avanti e indietro nel tempo.

https://www.youtube.com/watch?v=GmUVl6WhPRQ

Russell Westbrook è un Panzer Tiger

Il Panzer Tiger non era solo il carrarmato più potente della Seconda Guerra Mondiale, ma anche un prodigio della meccanica e dell’ingegneria del Reich e dava l’idea di essere un’epoca avanti rispetto agli altri: come tutte le cose umane e perfezionabili aveva problemi di trazione che lo rendevano difficile negli spostamenti su terreni scoscesi.

Un difetto di progettazione che non lo rese vincente: magari cambiamo il carrista e questi Thunder vanno da qualche parte, che dici Wes?

Intanto, l’ennesima streak di triple-doppie conferma la presenza di un qualche ingranaggio meccanico che scorre nel sue vene.

Russell Westbrook è l’amico che anima le feste noiose

https://www.youtube.com/watch?v=JxClU4fPFDU

Bene, ora possiamo finalmente rimorchiare quelle due biondine che mischiano vodka e succo, grazie Dancing Wes!

Reperto A: un omaggio a Steve Urkel, direi dovuto.

Reperto B: Russ copia direttamente Burri

Reperto C: Russell aspetta con impazienza il prossimo concerto degli XX, sperando che gli cresca presto la barba.

Ciao ciao da Russ che riparte dall’All Star Game, dove (ovviamente) è partito da titolare ad Ovest ed è stato nominato MVP per la seconda volta di fila.

P.S.: Ciao ciao a tutti, tranne che a Drake, bellamente ignorato all’ASG.

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