#CrampiDigitali: le dirette Facebook conquisteranno il mondo

Luigi Di Maso
Crampi Sportivi
Published in
6 min readAug 14, 2017

Nell’articolo precedente di #CrampiDigitali, abbiamo discusso delle campagne abbonamenti delle squadre di Serie A. Anche questa volta approfondiamo un argomento che in un certo senso sta accompagnando l’esperienza estiva dei tifosi: le dirette Facebook.

Se nel caso delle campagne abbonamento, l’impatto della comunicazione digital amplificava il “pubblico” che sarebbe stato raggiunto con i metodi tradizionali ai quali eravamo abituati, il live delle partite e del dietro le quinte trasmesso sul social di Zuckerberg, stravolge completamente le abitudini del tifoso.

L’uso che può fare lo sport delle dirette Facebook ha un potenziale sterminato. Uno strumento del genere vive in piena simbiosi con quelli che sono i tempi dinamici dello sport, e la possibilità di seguire la propria squadra senza andare allo stadio o potendo fare a meno di una Tv (e soprattutto di un abbonamento), rende il servizio parecchio desiderabile.

Non è poi da sottovalutare l’attenzione che Mark Zuckerberg sta concentrando sullo sport già dal gennaio 2016 negli USA, con il progetto ‘Facebook Sport Stadium e Facebook Sport’. Una mega sezione all’interno del social, dove gli utenti possono rimanere aggiornati sui risultati, le statistiche e commentare live le partite. Il play by play delle partite è così servito.

“Con 650 milioni di fan, Facebook è lo stadio più grande che esiste al mondo”.

Le parole di Dan Reed, responsabile mondiale delle partnership sportive che leghe e federazioni stringono con Facebook, fanno intuire le intenzioni del social, che oltre a diventare un vero e proprio motore di ricerca, ha l’obiettivo di diventare la più grande piattaforma di sport in streaming.

Ma veniamo a come si sta evolvendo la situazione nel calcio.

La diretta non è altro che un video pubblicato senza un lavoro di post — produzione. L’obiettivo è quello di immergere il tifoso in un contenuto senza mediazione, appunto un live. È fuori discussione l’importanza che i video stanno assumendo sui social network come contenuto di qualità e grande interazione. Ogni mese i video su Facebook generano circa 8 miliardi di visualizzazioni. Uno strumento imprescindibile quindi per una strategia di comunicazione vincente.

I video e le dirette, hanno cambiato anche il modo di annunciare un nuovo giocatore o nel caso di Donnarumma, il rinnovo di un contratto importante. L’Inter è stata la prima in Italia ad adottare questa strategia, con la presentazione di Gabigol: un’intuizione da 470mila visualizzazioni e oltre 14mila commenti. Da quest’anno però le dirette hanno assunto una funzione parallela alla Tv, per assistere alle partite.

I promotori di questa innovazione sono sicuramente i creativi e i marketers della Liga spagnola. Nella stagione 2016–2017 il canale ufficiale del campionato ha trasmesso in 40 paesi le semifinali della Coppa del Re. Una strategia che si poneva l’obiettivo di valorizzare la competizione, e che aveva goduto di un test preliminare, con le trasmissioni live delle partite del campionato femminile spagnolo. I risultati non si sono fatti attendere: le gare di andata tra Barcellona e Atletico, più Celta Vigo — Alaves, hanno prodotto in aggregato 3,5 milioni di visualizzazioni. Più di 400mila visualizzazioni per Barca — Atletico (gara di andata) contro gli 1,8 milioni di utenti della gara di ritorno.

Anche se la prima partita trasmessa in live in Italia come test, è stata Cosenza VS Catanzaro nel dicembre 2016

Gli altri Paesi hanno intuito il trend positivo e hanno cominciato ad organizzarsi. Come anticipato in precedenza, la grande novità di quest’estate è stata la possibilità di assistere alla trasmissione di molte amichevoli estive, che altrimenti avrebbero goduto di un pubblico notevolmente minore. La Fiorentina ha trasmesso tutte le amichevoli giocate durante il ritiro di Moena, oltre ad ampi pre e post partita sempre in live.

Il Milan invece ha sfruttato l’occasione per trasmettere sul proprio canale ufficiale la prima partita della stagione, quella contro il Lugano. Il canale dei rossoneri ha collezionato quasi 2 milioni di visualizzazioni e 8.393 condivisioni. Per i match in diretta il dado è tratto. Viene da chiedersi se in futuro qualche società deciderà di trasmettere anche gli allenamenti in live.

Se negli USA l’evoluzione dello streaming riguarda maggiormente gli sport con più seguito rispetto al calcio, come la Nfl (Amazon ha pagato 50 milioni per i diritti), lo sport europeo sarà esportato sotto forma di diretta proprio negli States, attraverso la visione della Champions League.

Grazie all’accordo raggiunto con Facebook, Fox Sports trasmetterà due partite per turno della fase a gironi più una parte di ottavi e quarti (ma solo sulle pagine Fox di lingua inglese e spagnola). Anche in Messico si sono mossi in maniera interessante: il campionato sarà visibile anche su Facebook.

In Italia un accordo del genere sembra relegato alle scelte che potrà fare Sky con il pacchetto della competizione acquisito per il triennio 2018/21. Per il campionato invece la compagnia Tim sta elaborando (in collaborazione con Mediaset), un format di visione che favorirebbe la propria piattaforma di visione streaming video ‘Tim Vision’.

Questo è l’indirizzo che ha intrapreso lo strumento della diretta Facebook, senza dimenticare l’utilità per le presentazioni di un prodotto o per un evento di intrattenimento. Come è già capitato nel 2016, quando Ibrahimovic ha deciso di presentare in social visione, il suo brand di abbigliamento sportivo A — Z. Quatto milioni e mezzo di spettatori, spinti a seguire la diretta, incuriositi dalla trovata dello svedese, che aveva promesso di annunciare la sua nuova squadra durante il live.

Presentazione dei gironi: anche la Serie D ne ha colto le potenzialità.

Per la gara del trofeo Joan Gamper il Barcellona ha addirittura annunciato la diretta della gara contro la Chapecoense, organizzando una sorta di campagna per la raccolta fondi per supportare la squadra brasiliana, attraverso la fondazione Barça Foundation.

Per intuire il potenziale e l’evoluzione delle dirette Facebook, possiamo immaginare quanto beneficio potrebbero apportare alle società sportive di provincia. Se per le grandi società calcistiche, una diretta si rivela una ottima soluzione per avvicinare i propri supporters, nulla esclude l’uso di questo strumento per società di leghe inferiori. Uno strumento praticamente a costo zero, per aumentare la propria audience di riferimento. Connettere i tifosi con una diretta pre partita, magari nel backstage dello spogliatoio o durante il riscaldamento, o per le interviste a fine gara, meglio ancora per trasmettere le fasi finali di un match o la presentazione della squadra. Insomma gli usi che se ne possono fare sono delegati alla fantasia dello staff della comunicazione. Esperti che hanno il compito di intuire quale sia il momento che riscuote maggiore interesse nei propri tifosi.

Suona banale, ma per le piccole società di provincia, l’unico limite potrebbe essere la capacità di dotarsi di una connessione internet dedicata, dato il peso non indifferente di dati da scambiare in upload (e non download), quando si trasmette una diretta. È il caos tipico di molti palazzetti di basket italiani, privi di una rete wi-fi per la creazione di questo tipo di contenuti.

Lo sviluppo del fenomeno live sui social, si pone anche l’obiettivo di azzerare lo streaming pirata. Non a caso dopo una prima fase iniziale, è diventato possibile realizzare dirette anche tramite browser col supporto di telecamere ad alta definizione e quindi di una vera e propria regia di produzione.

Per concludere, le potenzialità delle dirette Facebook sono innumerevoli. Le grandi società o i media televisivi possono accordarsi con Zuckerberg e company, per ottenere un incremento di audience che gioverebbe a entrambi anche economicamente, grazie ai ricavi pubblicitari inseriti in accordi di questo tipo.

Per le piccole realtà è necessaria un’ottima organizzazione, non troppo dispendiosa. Le dirette Facebook e quelle che saranno implementate in altri social, rappresentano il futuro della visione dello sport. In una situazione come quella italiana, animata dal tira e molla per l’acquisto dei diritti tv, girare lo sguardo dall’altra parte potrebbe rivelarsi un grave errore di lungimiranza.

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Luigi Di Maso
Crampi Sportivi

Un pugliese che vive a Firenze, organizza le Olimpiadi Universitarie della città e si occupa di comunicazione web. Caporedattore per Crampi Sportivi.