Dispotismo alfabetico: la serie A del 1994 dopo il colpo di stato di Umberto Eco

Crampi Sportivi
Crampi Sportivi
Published in
13 min readMay 2, 2016

A proposito della Crampi Sportivi Regions’ League

Se, come pare, la formula dell’ “a proposito di” è una specifica tipologia di contributo che non recensisce, ma “prende spunto” da un contributo precedente, il proposito di queste righe è di dire due parole a proposito della recente trovata della Crampi Sportivi Regions’ League, ovvero: come sarebbe la Serie A organizzata per regioni.

L’operazione, di cui PES rappresenta solo il “braccio” o il lato materiale, mi ha colpito prima di tutto per la sua intrinseca valenza ideologica e storico-politica: rimanda, in un certo senso, alla storia dell’Italia preunitaria; non può non far pensare con un sorriso alla Padania di Ganz (padre dell’ormai sulla cresta dell’onda Simone) e Giampietro Piovani.

In secondo luogo, ed è l’aspetto più romantico, la Regions’ League ha riaperto nel sottoscritto un faldone di memoria, sepolto tra le pagine di Romario e Baresi, di cui ricordavo a stento l’esistenza (per ciò mi scuso: è la triliardesima riproposizione di questo riferimento bibliografico post-Pasadena). In sostanza: mi ha colpito per il fatto che si tratti di un gioco di fantasia. è un continuare la filastrocca delle formazioni, un prosieguo della metrica del Sarti-Burgnich-Facchetti (“Facchettich”, diceva un mio amico con il suo solito lapsus) una volta che si sono esaurite le opzioni primarie o quelle più realistiche. è fantasticare, è un “farsi i viaggi”.

La Regions’ League mi ha ricordato che certi giochi hanno decenni di vita, che risalgono ai nostri padri e ai nostri nonni. E che, per quanto sostanzialmente sintomo di una dipendenza già avviata fin dall’infanzia, hanno avuto il grande merito di rappresentare, per molti, una forma di “esercizio” quotidiano sostitutivo allo studio-quello-vero (ah, se avessimo utilizzato tutta questa parte di memoria in altro modo…). Nato quando non c’era wikipedia, né avevamo a disposizioni pagine dei “nati anno per anno” o “nati il tale giorno”. C’era il solo Album delle Figurine Nazionali. C’era al massimo, per quelli un po’ più fissati, l’Almanacco (l’ultimo che ebbi aveva la Coppa Coppe in copertina, con Vieri in maglia Cirio, gialla).

È per questo che vorrei, partendo dal gioco delle formazioni, riproporne una variante. Nella speranza che la dipendenza calcistica dei bimbi del futuro porti a qualcosa di più, o a qualcosa di altro, rispetto alla dipendenza stessa: siano i giochi di parole, la passione per il dettaglio o un nuovo modo di socializzare al bancone, poco importa.

***

Campionato organizzato per lettere dell’alfabeto. Lega a 16 squadre.

Ai tempi (per convenzione, il 1994-‘95) era difficilissimo organizzare una ventina di undici che si scontrassero in un girone all’italiana. Oltre a non avere a disposizione la tremenda mole di informazioni da cui siamo invasi oggi, le rose non avevano organici tali da permetterti di completare con successo le squadre. La disparità è evidente: tra squadre/lettere zeppe di ottimi nomi e lettere rare o difficili. Ma a parte questi esempi-limite, il gioco era possibile. Riporto, di seguito, “regolamento” e modalità.

Sistema a 16 squadre con alcuni accorpamenti necessari (in sostanza: le lettere che autonomamente non avrebbero garantito rose o formazioni al completo), qualche regalino dalla Serie B (sempre e solo in caso di scarsezza di materiale umano — dalla C il solo Carlo Nervo) e moduli talvolta non rispondenti a reali dinamiche del calcio giocato: resta, pur sempre, un gioco di fantasia. In caso di nomi stranieri fa fede il cognome: p.es. Manuel Rui Costa va nella -c; Dely Valdes nella -d (Julio Cesar di nome, Dely Valdes di cognome).

Minimo giocatori per squadra: 16 (11 titolari + 5 cambi, secondo portiere permettendo) / Massimo: 23 giocatori. Numeri dall’uno all’undici, visti i tempi, ma idealmente “fissi” (per i portieri solo 1, 12 e 22).

Per non sbagliare: nomi latini e allegorici (virtù di tipo etico, elementi dello stile letterario, nessi fraseologici, cazzate), per restare sul vago e in pieno stile Virtus / Fortitudo o scuole di nuoto alla Rari Nantes.

***

-a:

A.S. Aequitas (5–3–2):

1 Antonioli 2 Angloma 3 Annoni E. 4 Ayala 5 Apolloni 6 Aldair 7 Allegri 8 Albertini (-c-) 9 Altomare 10 Asprilla 11 Agostini (12 Alberga 13 Amoruso L. 14 Adani 15 Annoni P. 16 Amerini 17 Alessio 18 Aguas)

All. Ancelotti (che nel ’94, freschissimo di patentino, è vice di Sacchi in Nazionale)

Scheda:
È una squadra dalla rosa piuttosto navigata, che con la giusta dose di fortuna può sperare nella parte sinistra della classifica se non, addirittura, nel colpaccio europeo. L’allenatore, giovane e promettente, può rappresentare un quid in più. Mentre la difesa è solidissima, i problemi si hanno a centrocampo, che andrebbe in parte ridisegnato (per le prossime stagioni si sta seguendo tale Alenichev, russo dello Spartak Mosca), e in attacco, dove non pare esserci grande abbondanza.

-b:

Beatitudo F.C. (4–3–3):

1 Bucci 2 Bergomi 3 Benarrivo 4 Baggio D. 5 Bia 6 Baresi (-c-) 7 Berti 8 Boghossian 9 Batistuta 10 Baggio R. 11 Boksic (12 Ballotta 13 Battistini 14 Benedetti 15 Balleri 16 Buso 17 Brolin 18 Baiano 19 Balbo 20 Bergkamp 21 Branca 22 Bonaiuti 23 Berretta)

All. Boskov

Scheda:
Dovrebbero aggiudicarsi il titolo a mani basse: la società ha soldi da spendere (il Presidente, del resto, è un Signor B. molto noto), la rosa ha grandi nomi. Individualmente, ogni reparto può contare su delle stelle: da un portiere vice-campione del mondo a vere e proprie leggende nel reparto avanzato. Possibilità di cambiare modulo a piacimento di Boskov e di sopperire a qualunque infortunio in qualunque momento: attesi allo scudetto e, in chiave futura, alla Coppa dalle grandi orecchie.

-c:

Clementia A.S. (4–4–2):

1 Cervone 2 Carnasciali 3 Cravero 4 Crippa 5 Costacurta 6 Chamot 7 Conte (-c-) 8 Cois 9 Casiraghi 10 Costa Rui 11 Chiesa (12 Cudicini 13 Cyprien 14 Cannavaro 15 Carboni A 16 Carbone B. 17 Cadete 18 Corini 19 Caini 20 Cappellini 21 Cristallini)

All. Capello

Scheda:
Si tratta di un team solido, che può ambire all’Europa senza difficoltà. Servirebbe qualche ritocchino (un portiere di riserva, una punta che dia il cambio ai titolari), ma nel complesso c’è già un ottimo equilibrio tra i reparti. Forse qualche scontento di troppo tra gli esclusi in difesa, ma la panchina lunga è, in fondo, una dote, complici anche alcuni giovani promettenti (anche se non più giovanissimi, da Corini a Cappellini).

-d:

Devotio S.S. (4–3–3):

1 Di Fusco 2 Delli Carri 3 Dall’Igna 4 Di Biagio 5 Desailly 6 De Napoli 7 Donadoni (-c-) 8 Di Matteo 9 Del Vecchio 10 Del Piero 11 Dely Valdes (12 Dal Bianco 13 Di Mauro 14 De Agostini 15 Dal Canto 16 Di Vaio 17 De Vincenzo 18 Di Bari 22 Di Bitonto)

All. Delneri, dalla Nocerina

Scheda:
L’amalgama non convince del tutto, per quanto i singoli siano in alcuni casi delle eccellenze: da seguire con attenzione il giovane Di Biagio; certezze Desailly e Donadoni; molto interessanti Del Piero e Del Vecchio. Squadra suggestiva per lo più in ottica futura: lo testimonia Cesare Maldini, che ne ha allenati diversi in under-21 (e che, pare, tra i prefissi “di” / “de” e “del” faccia non poca confusione).

-f:

Facundia F.C. (4–4–2):

1 Fiori 2 Ferri 3 Favalli 4 Fusi 5 Firicano 6 Ferrara (-c-) 7 Fuser 8 Florjancic 9 Fonseca 10 Futre 11 Fontolan (12 Fontana, 13 Festa, 14 Franceschetti, 15 Falcone, 16 Francini, 17 Fiore, 18 Flachi)

All. Fascetti (che sta allenando la splendida Lucchese di Paci-Rastelli-Colacone)

Scheda:
Molto dipenderà dagli incroci e dalle fortune nei singoli match. Difesa affidabile, centrocampo che permette variazioni ed esperimenti, trequartista estroso e attacco discreto. Servirebbe forse una punta di maggior peso, in attesa di capire chi la spunterà nel ballottaggio Florjancic-Flachi. Grande responsabilità dell’allenatore: bravo con i giovani e con le squadre che non hanno nulla da perdere, è atteso alla grande conferma in un palcoscenico di primo piano.

-g:

S.C. Gravitas (4–4–2):

1 G. Galli 2 F. Galli 3 Grossi 4 Gerson 5 Galante 6 Gabrieli 7 Gautieri 8 Giannini (-c-) 9 Gullit 10 Gascoigne 11 Galderisi (12 Gamberini 13 Gambaro 14 Giacobbo 15 Giunta 16 Gregucci 17 Guerrero 18 Gallo 19 Giandebiaggi 21 Garzja 23 Gualco)

All. Galeone

Scheda:
Una rosa che con qualche ritocco avrebbe il potenziale per l’Europa; un gioco che nel pre-campionato è stato caratterizzato da sprazzi di strapotere e amnesie colossali. Galeone avrà bei grattacapi nel cercare di far coesistere (anche in spogliatoio) personalità come Gascoigne, Gullit e Giannini, sperando che dietro reggano il colpo e che Galderisi e Galli siano ancora abbastanza in forma da reggere i rispettivi reparti. Nel complesso, sembrano da metà classifica.

-h /-i / -j / -k / -y / -w / -x:

Iustitia C.F.C. (3–5–2):

1 Ielpo 2 Invernizzi 3 Helveg 4 Jonk 5 Kohler 6 Jugovic (-c-) 7 Jarni 8 Winter 9 Iacopino 10 Kolyvanov 11 Kreek (13 Herrera 14 Kozminzki 15 Inzaghi F. 16 Incocciati 17 Iachini 18 Imbriani)

All. Iaconi

Scheda:
Organico assemblato in fretta e furia dal d.s., con i pochi mezzi a disposizione. Qualche colpo di rilievo tra campionati esteri e serie minori, qualche redivivo in cerca di rilancio. In generale, sembra una compagine che possa al massimo ambire alla salvezza, in attesa di potenziarsi (si seguono il portoghese Abel Xavier, il bambino prodigio Xavi e il promettente colombiano Yepes; per la porta, opzionato Wapenaar). Iaconi non potrà fare miracoli: proveranno a giocarsela nella speranza di trovarsi alle spalle squadre che facciano peggio.

-l:

Laetitia S.S. (4–4–2):

1 Lorieri 2 Luppi 3 Luzardi 4 Longo 5 Lalas 6 Lanna 7 Lombardo (-c-) 8 Longhi 9 Luiso 10 Lentini 11 Lemme (13 Lorenzini 14 Lupu 15 Lerda 16 Lucarelli C. 17 Locatelli 18 Lucidi)

All. Lippi

Scheda:
Se dovessero evitare la B, sarebbe il caso di gridare al miracolo. Fatta eccezione per i due esterni Lentini e Lombardo, del tutto sacrificati in un ambiente del genere, le carenze sono evidente. Il portiere si è aggregato all’ultimo e, a quanto pare, per miracolo; la difesa può contare sui soli Lalas e Lanna, mentre in attacco ci si affida a gente che a stento si merita la categoria. Fatti salvi imprevisti, sono destinati a scendere.

-m:

A.C. Mos Maiorum (5–3–2):

1 Marchegiani 2 Mussi 3 Maldini (-c-) 4 Minotti 5 Mannini 6 Mihajlovic 7 Marocchi 8 Marcolin 9 Massaro 10 Mancini 11 Muzzi (12 Mancini 13 Malusci 14 Manighetti 15 Miura 16 Maniero 17 Milanese 18 Mangone 19 Maltagliati 20 Maspero 21 Manicone 22 Micillo 23 Moriero)

All. Mazzone

Scheda:
Mix perfetto tra le varie fasce di età, i ragazzi di Mazzone se la dovrebbero giocare per le prime posizioni. Portiere e difesa sembrano tra i migliori di tutta la Lega, il centrocampo pare completo e duttile, con diversi moduli a disposizione del mister. Le punte sono ben assortite, resta da capire quanto l’acquisto di Miura possa essere più della trovata pubblicitaria che sembra essere e quanto gli esclusi di lusso (Moriero, Maniero, Malusci, Maspero) accettino la propria condizione, resa necessaria dalla compresenza, in squadra, di veri e propri mostri sacri. Sono comunque pseudo-problemi: li vedremo dispensare senz’altro ottimo calcio.

-n -e -q:

S.S. Neptunius Nitor (4–4–2):

1 Nuciari 2 Negro (-c-) 3 Napoli 4 Nunziata 5 Nesta 6 Nava 7 Notaristefano 8 Napolitano 9 Neri 10 Nappi 11 Negri (12 Nista 13 Nicoli 14 Quaranta 15 Nardini M. 16 Nervo)

All. Novellino

Scheda:
Un team messo insieme quasi per sbaglio, affidato a un allenatore la cui funzione sembra essere quella di “traghettatore”. Pescare dal vivaio (Nesta) potrebbe rivelarsi una scelta sensata, meno quella di affidarsi con troppa sicurezza ad atleti abituati a serie minori (Nervo, che deve ancora affermarsi a certi livelli; Notaristefano, che potrebbe aver già perso da tempo le sue chances nella massima serie). Davanti sembra esserci più o meno buio totale: non aspettiamoci più di qualche fiammata. Piena bagarre-salvezza.

-o:

Orbis Terrarum S.C. (4–5–1):

1 Orsi 2 Orlando Al. 3 Orfei 4 Oliseh 5 Oshadogan 6 Onorati 7 Eranio 8 Osio 9 Oliveira (-c-) 10 Orlandini 11 Evani (13 Olive 14 Esposito 15 Orlando Ang. 16 Orlando M. 17 Evangelisti)

All. Orrico

Scheda:
L’organico ridotto non depone a favore di aspettative troppo elevate; i nomi in gioco, del resto, sembrano confermarlo. Le sole eccezioni sono Oliveira, Eranio ed Evani: non sembra possano bastare a bilanciare le macroscopiche lacune di una linea difensiva da infarto. Se Osio e Oliseh dovessero girare e si salvaguardassero dagli infortuni, si può sperare di mantenere la categoria.

-p:

Probitas F.C. (4–4–2):

1 Pagliuca (-c-) 2 Pancaro 3 Pessotto 4 Pioli 5 Pari 6 Pusceddu 7 Pin 8 Platt 9 Pancev 10 Pelè Abedi 11 Padovano (12 Peruzzi 13 Padalino 14 Paganin M. 15 Porrini 16 Petruzzi 17 Policano 18 Piovanelli 19 Pirri)

All. Prandelli

Scheda:
Quell’uomo onesto e probo di Prandelli si trova per le mani una squadra atipica, apparentemente inadatta alla sua propensione a lavorare con i giovani. Ottimi i terzini, un po’ meno i centrali; il centrocampo, in fondo equilibrato, pare comunque ben coagularsi con l’attacco, che pure ha diverse incognite e sembra mancare di alternative. Come per altre squadre del campionato, se le cose gireranno l’Europa potrà essere conquistata. In caso contrario, metà classifica.

-r:

F.C. Rigor (3–4–3):

1 Rossi 2 Rosa 3 Rossi D. 4 Ruotolo (-c-) 5 Rotella 6 Rincon 7 Rambaudi 8 Rutzittu 9 Rizzitelli 10 Robbiati 11 Ravanelli (12 Razzetti 13 F. Rossi 14 Rinino 15 Rossi M. 16 Romano 22 Rampulla)

All. Ranieri

Scheda:
Ranieri proverà a gestire i suoi uomini: attacco stellare, centrocampo mediocre e difesa traballante. Se non ci fossero squadre molto più deboli sulla carta, rischierebbe pesantemente il declassamento in cadetteria; con questi valori in gioco, può ambire a salvarsi tranquillamente. Per le prossime annate, se vogliono evitare rischi, sono chiamati necessariamente a potenziarsi. Destino completamente nelle mani dei propri bomber.

-s:

Sapientia S.S. (4–3–3):

1 Scarpi 2 Serena 3 Seno 4 Sousa 5 Santos Marcio 6 Signorini (-c-) 7 Salsano 8 Skhuravy 9 Sosa 10 Savicevic 11 Signori (12 Scalabrelli 13 Sordo 14 Sogliano 15 Schenardi 16 Sabau 17 Statuto 18 Stroppa 19 Scienza 20 Silenzi 21 Simone 22 Sardini 23 Simutenkov)

All. Scala

Scheda:
Problemi di abbondanza per mister Scala. La formazione qui presentata, iper-offensiva, non è che un’ipotesi del modulo più spregiudicato (quasi un 4–2–4): la rosa consente comunque opzioni più caute, con un centrocampo pronto a essere rimodellato di volta in volta. Unico neo: i difensori devono mantenersi in salute, a fronte di una rotazione che, in quel reparto, è inesistente. Adocchiato per gennaio il giovane Luigi Sala, del Como. Per il resto, una delle contenders.

-t:

Transeuntes F.C. (4–3–3):

1 Taglialatela 2 Tassotti (-c-) 3 Torricelli 4 Thern 5 Torrisi 6 Torrente 7 Tedesco Gio. 8 Tacchinardi 9 Tovalieri 10 Totti 11 Tentoni (12 Turci 13 Tarantino 14 Turrone 15 Taccola 22 Tacconi)

All. Trapattoni

Scheda:
Altro caso di potenziale esplosivo, ma troppo legato alla resa di alcuni giovani (Tacchinardi e Totti). Le due punte titolari sono esperte e ampiamente di categoria, ma non sembrano in grado di garantire al team il salto alle zone alte. Si dovrebbe sfoltire tra i portieri, a vantaggio di altri reparti. Trapattoni, nel caso fallisse, ha già pronti gli alibi ideali. Anche qui, metà classifica senza ambizioni, in attesa delle prossime stagioni e di una maggiore affidabilità.

-v / -z:

A.S. Valetudo (3–4–3):

1 Zenga 2 Villa 3 Zanutta 4 Zoratto 5 Vierchowod (-c-) 6 Zanchetta 7 Van’t Schip 8 Venturin 9 Vialli 10 Zola 11 Vlaovic (12 Zunico 13 Zattarin 14 Van Basten 15 Verdelli 16 Zaini 17 Zanoncelli)

All. Zeman

Scheda:
L’iper-offensivismo della Valetudo si lega a interpreti di vari livelli. A un attacco quasi senza eguali, non corrispondono una difesa e un centrocampo all’altezza. Hanno fatto discutere gli esperimenti estivi di Zeman: positivo quello del giovane Zanchetta in regia, temerario lo spostamento dell’oggetto misterioso Van’t Schip a centrocampo. Pur con tutti questi limiti, resta una squadra che nella partita secca può fare qualunque risultato (purché over 2.5).

***

CLASSIFICA (dopo 30 giornate):

1) Beatitudo (Coppa Campioni)
2) Mos Maiorum (Coppa Uefa)
3) Sapientia (Coppa Uefa)
4) Clementia (Coppa Uefa)
5) Facundia (Coppa Uefa)
6) Probitas
7) Transeuntes
8) Valetudo (vince Coppa Italia > Coppa Coppe)
9) Aequitas
10) Rigor
11) Devotio
12) Gravitas
13) Iustitia
14) Orbis Terrarum (Serie B)
15) Neptunius Nitor (Serie B)
16) Laetitia (Serie B)

***

MARCATORI:

22 Signori (6 rig.)
19 Batistuta (3)
16 Vialli (1)
14 Baggio (4), Pancev, Chiesa (2)
13 Tovalieri

***

RIASSUNTO DELLA STAGIONE:

L’esito della stagione rispecchia in sostanza i pronostici della vigilia. Finisce per essere una faccenda tra Beatitudo e Mos Maiorum, per quanto il campionato sia già deciso a tre giornate dalla fine. Sapientia, dopo un primo posto mantenuto con fatica fino alla sesta giornata, perde terreno fino a rischiare di uscire dalla zona-Europa, salvo poi risalire con prepotenza alla posizione che le spetta.

Valetudo è destabilizzata dal cambio di allenatore con cui il vulcanico presidente Zamparini sceglie di punire Zeman per la sconfitta 4–3 contro Laetitia: Zaccheroni dura però solo quattro giornate, giusto il tempo di richiamare Zeman e di trionfare in Coppa Italia a spese di Beatitudo, che prende la doppia finale un po’ sottogamba e cede, al ritorno, a un’inzuccata di Vlaovic, ripresosi dall’intervento alla testa. Nel frattempo Van Basten, ad aprile, annuncia ufficialmente il proprio ritiro, lasciando che i fan abbandonino il sogno di vederlo in campo con Zola e Vialli.

Malissimo Orbis Terrarum, Neptunius Nitor e Laetitia: mentre le ultime due non sono mai realmente in corsa per la salvezza, Orbis può contare su un Oliveira in stato di grazia, che per poco non basta, da solo, a mantenere la Serie A. L’ostacolo è l’inaspettato rendimento esterno di Iustitia, che resta in A con una serie di fortunosi 1–0 in trasferta che sopperiscono a un ruolino casalingo scandaloso: in successione, quattro vittorie firmate Iacopino, Kolyvanov, Kozminski e Inzaghi salvano Iaconi, che all’ultima di campionato — vinta proprio in casa di Valetudo — regala ai media un pianto liberatorio.

Tra le sorprese senz’altro Probitas, che vede in Pancev l’uomo del riscatto e in Abedì Pelè il protagonista inatteso, benché permangano i dubbi sulla sua età effettiva. La mancata qualificazione non è comunque motivo di delusione, viste le premesse: ne approfitta comunque Facundia, che fa di necessità virtù e ringrazia Futre e i suoi esterni Fontolan e Fuser per una seconda parte di stagione travolgente. Delusi i Transeuntes, che pure fino all’ultimo si rendono protagonisti di una grande stagione.

Articolo a cura di Alessandro Fabi

--

--