Esistono due tipi di vittorie

Crampi Sportivi
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1 min readNov 23, 2016

Esistono principalmente due tipi di vittorie. La prima la ottieni sul campo contro i tuoi avversari, ed è relegata del tutto al risultato. Il secondo tipo di vittoria la ottieni con te stesso, gira tutta intorno alla mentalità e la ottieni con una prestazione brillante e sicura, distaccata dal risultato finale.

La Juve di Allegri dopo 17 partite giocate in stagione é sospesa tra l’essere ancora cantiere tattico volto a trovare la rivoluzione definitiva. L’altra faccia della genetica bianconera vede in vigore il regime dell’autocensura. La partita con Siviglia ne è un bell’esempio. Costretta al 4–3–3 dalle numerose assenze, la Juventus gioca, nonostante il modulo offensivo (mascherato con una sola punta effettiva), con le strozzature dettate dall’ormai consolidato sistema passivo-aggressivo usato per contrastare gli avversari. Utile ma un po’ troppo dannoso alla vista quando giochi per circa ’60 in superiorità numerica. Ma di fronte a una vittoria così importante viene da chiedersi quanto conti davvero.

In due gare con gli andalusi la Juve ha subito solo 2 tiri nello specchio della porta difesa da Buffon. Allegri sornione alla vigilia annunciava che non contava il primato nel girone ma il passaggio del turno. Ha praticamente ottenuto entrambe le cose. Siviglia-Juventus giocata al Sanchez Pizjuan suona una motivetto già noto. Tra i due archetipi di vittoria che si possono ottenere, la Juve ha scelto la prima: Il risultato. D’altronde vincere non è importante, é l’unica cosa che conta (forse troppo).

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