Giropalla #9

Non so se ci avete fatto caso anche voi ma nella nona giornata abbiamo sentito enunciare molti meno giropalla. Ci piace pensare sia merito nostro ma, nel caso non lo fosse, la nostra gioia non diminuirebbe e il nostro cavallo dei pantaloni non si scoprirebbe per questo meno comodo.

I migliori undici della settimana

(Modulo 3–2–2–3, detto palindromo)

Donnarumma (Milan)

Paletta (Milan) Maksimovic (Napoli) Masiello (Atalanta)

Locatelli (Milan) Paredes (Roma)

Salah (Roma) Bernardeschi (Fiorentina)

Thereau (Udinese) Kalinic (Fiorentina) El Shaarawy (Roma)

I migliori gol

5. Simone Verdi vs. Sassuolo

Una gran bella sveglia parabolica di destro, di quelle la cui caratteristica principale rimane il fatto di far rimanere il portiere avversario (in questo caso Consigli) come il proverbiale cavolfiore, però senza fiore.

4. Eder vs. Atalanta

L’Inter perde ma l’illusione palliativa che rende la botta più crudele è una botta altrettanto crudele, quella di Eder su punizione. Un destro feroce al quale in genere l’italo-brasiliano preferisce il gol su percussione inerte. E invece hai visto Eder, onestamente non ce lo facevo.

3. Bernardeschi vs. Cagliari

Il secondo gol di Bernardeschi è difficilissimo, perché il suo sinistro con quel cicinino di effetto, di quelli che beato lui, passa in mezzo a ben due marcatori posizionati più che bene, per andarsi a piazzare sotto il sette come se fosse una rete facile da realizzare. E poi lui tutto tranquillo, capito?

2. Immobile vs. Torino

Ciruzzo l’Immortale non esulta dopo questa pregevole (mezza? tre quarti? quattro meno dieci?) rovesciata al volo segnata alla sua ex più importante, quella ingombrante. Ci sta il pensiero, rende la rete anche più bella.

1. Locatelli vs. Juventus

Lo avrete già visto decine di volte in soli due giorni, ma rimane il gol più bello della settimana. Un po’ perché è proprio bello, con il suo tiro di collo spavaldo a fare marameo sotto il naso di Buffon, un po’ perché l’ha segnato un ragazzino davvero davvero bravo, a testimoniare il fatto che i giovani giocano e ricevono fiducia quando hanno una personalità da grandi.

I premi della critica

La tripletta di Nikola Kalinic

Gioca, segna, fa assist, non fa spesso gol straordinari ma ne fa tanti e soprattutto contribuisce affinché la squadra ne faccia. Inizio a sospettare che la mia simpatia nei confronti di Nikola Kalinic possa diventare qualcosa di più. E le mie gote si fanno un po’ rosse.

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Iago Falque — 5 gol in 7 partite

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Prezioso, continuo e determinante. La Roma sta andando bene comunque, ma noi un minimo di rammarico lo avremmo lo stesso.

The young Murgia

Il ragazzino classe ’96 della Lazio entra e polarizza la partita nel momento migliore della sua squadra, realizzando la rete del momentaneo vantaggio con un notevole piglio e un discreto stacco di testa. Il guaglione ha fame, ne sentiremo parlare.

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Il salvataggio all’ultimo minuto di Donnarumma contro la Juventus

Qualcuno faccia una datazione al carbonio a questo qui, per cortesia.