Oltre il confine

Igor Santos
Crampi Sportivi
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2 min readJul 12, 2018

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Sono molti più di 110 minuti quelli che separano un uomo da una rete. Tanti, almeno, quanti chilometri separano la Moscova dai campi della Slavonia bagnati dalla Sava, ovvero la porta di Pickford dai paesi dove Mandzukic — l’autore della rete che permette alla Croazia di giocare la sua prima finale in un Mondiale — iniziò la propria carriera come calciatore professionista.

Una Croazia al confine con la Bosnia, terra indurita da una guerra infinita, durata molto più del Novecento stesso. È da lí che arriva un’ulteriore sorpresa in un Mondiale che ha fatto dell’imprevedibile la propria cifra.

La squadra di Southgate, invece, paga l’aver tradito, per larga parte del secondo tempo, l’identità di gioco che aveva permesso di alimentare il sogno di un loro ritorno in finale. Ha rinunciato alla palla e cosí facendo ha subito la maggiore qualità tecnica e tenacia dei croati.

Con la sconfitta, l’Inghilterra manca di poco la finale, come già aveva fatto in Italia ’90. Ma allora il boia fu la Germania di Brehme e Matthäus, quando la Slovenia stava per avviarsi nell’inferno di una guerra fratricida, nel campionato che fu l’ultima apparizione di una Jugoslavia lacerata. Molti degli uomini scesi ieri in campo non erano neanche nati.

I Mondiali scandiscono le nostre vite con il loro ritmo quadriennale. Ma non possono scandire la Storia. Se mai la accompagnano, la esaltano, servono da punto di vista privilegiato dal quale tentare interpretazioni di problemi complessi prendendo spunto da una palla.

Come quella che ieri ha preferito dar ragione alla Croazia. Di far diventare storia del calcio coloro che, da bambini, avevano subito la Storia per colpa dell’ottusità dei grandi. Speriamo abbiano imparato la lezione. Non sarei così ottimista.

CROAZIA 2–1 INGHILTERRA (Luzhniki Stadium, Mosca — 11 luglio 2018)

0–1: 5' Trippier / 1–1: 68' Perisic / 2–1: 110' Mandzukic

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Igor Santos
Crampi Sportivi

Tifoso dell'Athletic nato a Barakaldo (Paesi Baschi) nel 1978. In Italia dal 2002 si occupa di storia medievale.