Il folle trasferimento di Luke Ridnour: 5 franchigie in 5 giorni (senza mai scendere in campo)
Poco prima del periodo più caldo per le trades fra le squadre della NBA, molto scalpore sta facendo il trasferimento “virtuale” di Mo Williams di questi giorni.
Esatto, un comprimario che questa stagione aveva annunciato il ritiro, poi smentito, poi confermato ma rimasto a libro paga dei Cavs, sta effettuando un tour fra le varie franchigie NBA. Il motivo è il suo contratto, che consente, causa i regolamenti particolari sul salary cap e salary floor, di sfruttare l’acquisizione e poi lo scarico del contratto di Mo. Senza che egli sia mai coinvolto in campo, quindi zero minuti giocati per lui mentre il suo percorso recita:
- cessione dai Cleveland Cavaliers agli Atlanta Hawks
- cessione dagli Atlanta Hawks ai Denver Nuggets
- taglio dai Denver Nuggets
- acquisizione dai Philadelphia 76ers
- taglio dai Philadelphia 76ers
- nuova acquisizione dai Denver Nuggets
E il destino gli porterà un secondo taglio da parte dei Denver Nuggets.
Una storia del genere l’avevamo già sentita: divenne infatti famosissima quella del trasferimento di Luke Ridnour, dalle evoluzioni tanto rapide quanto un cambio di canzone ascoltata nel nostro lettore mp3.
Shift one:
“Lonesome cowboy, lonesome cowboy /
You’re a long long way from home”
Il nostro Luke non è mai stato un asso, ma è stato abbastanza bravo nell’avere una carriera in NBA, con la fortuna di capitare, come ai vari giocatori non eccezionali che durano nella lega, al posto giusto nel momento giusto.
Guardando le cifre, il calo è evidente negli ultimi anni; combinando ciò con l’età, a 34 anni, è plausibile che i suoi Orlando Magic possano liberarsene per iniziare la ricostruzione. Per Luke il quadro è chiaro; purtroppo, può contare su pochissimi alleati per puntare alla riconferma in quel di Orlando.
Shift two:
https://www.youtube.com/watch?v=lwlogyj7nFE
Nella sua situazione, un acquirente si trova facilmente visto che il suo contratto per quest’ultima stagione può essere stracciato entro il 10 luglio. Neanche il tempo di pensarci troppo che i Magic infatti decidono di dargli il benservito, così da risparmiare sull’ingaggio.
Shift three:
https://www.youtube.com/watch?v=0rEsVp5tiDQ
Annunciata la notizia da uno dei principali giornalisti USA di settore:
https://twitter.com/WojVerticalNBA/status/613728199697125376
https://twitter.com/unclejessetmb/status/613728340407676928
https://twitter.com/WojVerticalNBA/status/614067940250525697
Shift four:
https://www.youtube.com/watch?v=Rbm6GXllBiw
Ecco, ora iniziano a sorgere le prime avvisaglie della storia fuori dall’ordinario per i tifosi:
https://twitter.com/etnom554/status/614071104085315584
Ecco, sembra il caso di aggiornarlo…
Ragazzi, ma ci avete messo più di due ore e mezza a trovarlo? Perchè è il caso di cambiare la mappa.
Shift five:
https://www.youtube.com/watch?v=WyF8RHM1OCg
“And here I go again /
on my own”
A stretto giro difatti alla notizia precedente:
Ormai partono le congetture: quanti teams avranno potuto annoverare fra le proprie fila Ridnour?
https://twitter.com/GoldenStateShow/status/614109394347802624
Semmai vi fosse capitato d’incontrarlo, probabilmente v’avrebbe approcciato più o meno così:
Shift six:
https://www.youtube.com/watch?v=zsCD5XCu6CM
“I want to find something I’ve wanted all along /
Somewhere I belong”
Passa qualche giorno infatti, col personale calendario che recita sinora:
Esatto, l’esercizio con Waldo di prima vi è servito, ci avete visto giusto! Non è finita qua per Luke:
https://twitter.com/DarnellMayberry/status/615893125504995328?ref_src=twsrc%5Etfw
Chissà insomma chi gioverà dei servigi del playmaker:
https://twitter.com/macetastic/status/615899203252977664
Quasi quasi c’è da credere alla teoria dell’omonimo attore:
https://twitter.com/lukezim/status/615893627189891074
https://twitter.com/RaptorsMR/status/619140667948834816
Al nostro Luke non resta quindi altra possibilità…
https://www.youtube.com/watch?v=NuqUCMSXm4k
Come ciliegina sulla torta dell’intera storia, infatti, Luke non ha messo piede in campo per l’intera stagione, restando a casa con la famiglia senza rimediare un ingaggio. E lì si è trovato così bene da annunciare, a fine 2015/16, il ritiro dalle competizioni.
Shift eight: