Il Vangelo secondo Bagatta — Episodi 1 e 2

Crampi Sportivi
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2 min readFeb 20, 2015

Episodio 1

Guido Bagatta nel corso degli anni 90 e dei primi anni del 2000, è stata una delle penne di riferimento di American Superbasket, rivista di culto per gli appassionati della pallacanestro a stelle e strisce. La sua rubrica “In your face” era una raccolta di pareri e giudizi forti da “sbattere in faccia” ai lettori.
Corre l’anno 1997, i Bulls con Jordan dominano la NBA, ed i San Antonio Spurs scelgono alla numero 1 del draft, dalle Isole Vergini, tale Tim Duncan. A guidare la franchigia c’è già un certo Gregg Popovich, allenatore di origini slave, ex agente CIA. Il buon Guido Bagatta in estate aveva già etichettato il “bambinone della Isole Vergini” come un sopravvalutato e dopo i primi mesi del giocatore nella lega, non si lascia sfuggire l’occasione di rincarare la dose.

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Ah, poi, il duo Duncan-Popovich avrebbe poi vinto “qualcosina” gli anni successivi:
Duncan fu eletto rookie dell’anno, 2 volte è stato MVP della lega, 3 volte MVP delle finali NBA, vincendo ben 5 volte il titolo NBA.
Popovich era al suo fianco tutte e cinque le volte; ha pure vinto per 3 volte il titolo di miglior allenatore dell’anno.

Episodio 2

Dopo essere tornato in campo nella stagione precedente, Michael Jordan, nelle vesti di presidente-giocatore dei Washington Wizards, sceglie al draft 2002, alla numero 17, il play-guardia Juan Dixon. Guido Bagatta, dopo aver visto le sue grandi performance a Maryland al college, prevede per lui un futuro radioso sbilanciandosi in paragoni arditi.

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Juan Dixon giocò sette stagioni in Nba cambiando spesso squadra come un vero e proprio “journeyman” da inserire negli scambi per questioni salariali. Nel novembre 2009 tenta l’avventura europea, andando a giocare prima in Grecia, poi in Spagna ma anche lì “bene ma non benissimo” (cit.). Nel febbraio 2010, viene infatti sospeso dalla FIBA dopo essere risultato positivo ad un test antidoping.

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Z8 Channel è un progetto che nasce dal tentativo di concretizzare le mille idee estive di due ragazzi, Francesco Zanza e Ottavio Celestino, accomunati dall’amore per la pallacanestro e dalla scarsa abilità nel praticarla (nel caso di Ottavio ci sono mille giustificazioni, per lo più futili, mentre Zanza è semplicemente una pippa) e che da sempre avrebbero voluto vedere due grandi passioni fuse insieme: La Gialappa’s Band e la Pallacanestro. L’idea, ambiziosa, è di creare un format Youtube che possa essere di svago per gli appassionati, ma che possa avvicinare chi, per i motivi più disparati, non ha avuto la fortuna di conoscere lo sport più bello del mondo. Magari di partire dalla NBA per arrivare al basket locale, di dare visibilità alla pallacanestro delle palestre locali, partendo dalle stelle di oltre oceano. Insomma cerchiamo di parlare di Basket, di NBA, e di Guido Bagatta, come farebbe un tifoso, o un ignorante al bar. E chi meglio di noi? Dopotutto chi sa fare fa… Chi non sa fare insegna… e chi non sa insegnare apre canali Youtube.

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