In ricordo di Ezio Pascutti

Crampi Sportivi
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1 min readJan 4, 2017

Ci ha lasciato Ezio Pascutti, Campione d’Italia col Bologna Fc 1909 e terzo cannoniere di sempre della società rossoblu.

Un uomo che a lungo fu ricordato per il motivo sbagliato. Siamo nel 1963 e l’Italia gioca contro l’Unione Sovietica. Il terzino che marca Pascutti entra spesso duro — è l’unico modo per fermarlo — e al 23’ Ezio reagisce male. Espulsione e sogno europeo svanito. Da Mosca torna con l’etichetta di attaccabrighe. Ma Pascutti non era affatto un violento ed anzi, non colpì mai con un pugno Dubinsky, il sopracitato terzino.

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Ma siamo negli anni ’60 appunto e le immagini sono merce rara, così come le controprove immediate. Era un’ottima ala, in grado di superare con facilità l’uomo nell’uno contro uno, leader vero e bandiera legata a doppio filo con la maglia del Bologna, con la quale ha convissuto per 15 anni, giocando 300 partite quasi e segnando più di 130 gol, in un Bologna magnifico campione d’Italia con Janich e Tumburus, con Bulgarelli e Nielsen, con Haller e Negri, allenati dal magnifico Fulvio Bernardini.

di Leonardo Ciccarelli

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