Kevin Garnett dà di matto (ancora)

Crampi Sportivi
Crampi Sportivi
Published in
2 min readJan 14, 2015

C’era una volta un uomo che dominava sotto canestro all’inizio degli anni 2000. Nel panorama dei vari Shaquille O’Neal, Tim Duncan e un nascente Dirk Nowitzki, Kevin Garnett comunque spiccava, ma per molto tempo rimase l’uomo senza vittorie, perché al Target Center non riusciva mai ad arrivare alla fine. Da MVP, nel 2004 raggiunse una finale (persa) di Western Conference contro i Lakers.

Poi l’addio a Minneapolis e l’arrivo a Boston, dove ha conquistato un titolo nel 2008. Purtroppo, è molto tempo che non si comprende quale possa essere il contributo di Kevin Garnett all’attuale basket NBA, a parte mordere le persone, ridicolizzare gli avversari, svolgere i suoi motivazionali riti pre-partita. O comprare azioni della Roma.

Nella notte italiana di lunedì, è arrivato l’ennesimo colpaccio di KG. Al Barclays Center di Brooklyn erano ospiti gli Houston Rockets di Dwight Howard. Diciamo che i due non si sono mai amati, nonostante Howard straveda per il KG giocatore: Howard porta il 12 proprio perché è la versione rivoltata del 21 vestito da Garnett a Minnesota. Il giocatore dei Brooklyn però pare non accetti tutta questa idolatria e la prende malino: testata e sceneggiata, in una mezza rissa (perché Howard non reagisce) più alta del vostro soffitto.

Articolo a cura di Gabriele Anello

--

--