Kobe supera Jordan e diventa il terzo marcatore Nba all time (ma è un bugiardo)

Crampi Sportivi
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2 min readDec 15, 2014

Kobe Bryant è un bugiardo. A 8 anni è in Italia ad allenarsi e quando gli altri bambini lo invitano alle feste, o alle giostre, o a giocare a essere robot venuti dallo spazio, o a giocare con le costruzioni, o a vedere i cartoni, la sua scusa è sempre la stessa:”Non posso venire perché devo allenarmi per andare a giocare in Nba”. Gli altri bambini lo guardano un po’ strano, qualche mamma si offende anche, queste scuse assurde sono inaccettabili, a un bambino di 8 anni non fa bene pensare queste cose. Ma Kobe è un bugiardo, si è inventato questa scusa ridicola che non può uscire perché deve andare in Nba. La verità è che non va alle feste perché deve diventare uno dei giocatori più forti della storia del basket, vincere 5 Titoli, 2 Olimpiadi, 1 Mvp, segnare 100 punti in una partita (quasi, colpa degli altri che non gliela passano abbastanza), e diventare primo marcatore ogni epoca. Oggi ha superato Jordan ed è diventato terzo marcatore ogni epoca. Ma guardate il secondo di attesa prima di segnare quel tiro libero fatidico, i pensieri che scorrono chiari, diagrammi di cifre e statistiche, obiettivi superati e da raggiungere, il cervello è lo stesso del bambino di 8 anni che pianificava in segreto tutto quello che avrebbe fatto nei seguenti ventotto anni. Guardate il falsissimo sorriso mentre prende gli applausi e abbraccia compagni e avversari. Kobe è furioso perché è ancora soltanto terzo marcatore ogni epoca. Ma mancano 4.618 punti per prendere Karl Malone e ne mancano solo 6.077 per raggiungere Kareem Abdul-Jabbar e soltanto e 7.690 per arrivare a 40.000 e soltanto 67.690 per arrivare a 100.000 e poi magari si ferma e va a una festa, ma forse no.

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