La Juventus nella #Hi5tory: le 5 migliori parate di Buffon

Crampi Sportivi
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3 min readApr 26, 2016

La Juventus vince il quinto Scudetto consecutivo disintegrando, semmai ce ne fosse bisogno, diversi record destinati a rimanere tali per lungo tempo: 15 vittorie consecutive, striscia aperta di 25 partite con 73 punti conquistati su 75 disponibili, Campioni d’Italia dopo aver conquistato 1 punto nelle prime tre partite e 12 nelle prime dieci e porta inviolata in 20 partite su 35. Numeri impressionanti che hanno tutti un minimo comun denominatore: il capitano Gigi Buffon. Questo più degli altri può essere definito il «suo» scudetto. Perché il discorso alla squadra e al mondo, un attimo dopo la batosta col Sassuolo, è l’esempio di come un capitano debba parlare allo spogliatoio e ai tifosi. “A 38 anni non ho voglia di fare una figura da pellegrini come quella di stasera — disse al tempo Gigi — Dobbiamo tornare con i piedi per terra. Dobbiamo fare un profondo esame di coscienza”. Detto, fatto. La Juventus da quel giorno è diventata un rullo compressore. Una macchina perfetta, con un capitano capace, a 38 anni, di stabilire il nuovo primato italiano di imbattibilità in Serie A: 973 minuti senza subire gol. Una stagione monumentale, impressionate. Probabilmente la migliore stagione della sua carriere, al pari del 2006, l’anno d’oro del Gigi nazionale.
Per questo motivo abbiamo voluto ripercorrere la cavalcata vincente della Juventus selezionando le 5 migliori parate del numero uno juventino. Cinque come gli scudetti consecutivi che hanno portato la Juventus nella #Hi5story, al pari del Grande Torino e dell’Inter post calciopoli.

Juventus-Chievo 1–1. Miracolo su Cesar

Era la Juventus ancora convalescente, quella che perdeva e pareggiava contro tutti, non riuscendo ad esprimere un gioco decente e degno dei quattro volte Campioni d’Italia. Una partita segnata dal miracolo di Buffon su Cesar: minuto 52, Cesar in area di rigore gira di sinistro da due passi e il numero 1 juventino con un colpo di reni salva il possibile raddoppio del Chievo, spianando la strada al successivo pareggio di Dybala su rigore. Era settembre, la parola Scudetto richiamava più quello vinto qualche mese prima che il possibile quinto. Forse però quel manone e quel palo sono stati i primi mattoncini della #Hi5story juventina.

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Fiorentina — Juventus 1–2. Rigore Kalinic

Forse la parata che esprime al meglio la stagione magica di Buffon: il rigore parato a Kalinic, non certo il marchio di fabbrica del portiere bianconero. L’aver neutralizzato al 90' un rigore che avrebbe regalato probabilmente il pareggio alla Fiorentina e flebili speranze di titolo al Napoli è una delle firme di Gigi sullo Scudetto della Juventus.

Milan — Juventus 1–2. Bacca+Balotelli

Stupefacente, inammissibile, non umana. È difficile definire il doppio miracolo di Buffon sul tiro di Bacca e la successiva ribattuta di Balotelli. Prima c’è la perfezione nel distendersi sulla conclusione di Bacca, poi la velocità abbacinante nel rialzarsi ed evitare un gol certo sul tap-in a botta sicura di Balotelli. Le parole non bastano a definire il doppio gesto di Buffon, solo la visione può spiegare quanto fatto dal capitano bianconero. Per la cronaca, il risultato era di 1–1, era il secondo tempo, la Juventus giocava a San Siro contro il miglior Milan di quest’anno e la classifica recitava Juventus a +6 sul Napoli. Una sconfitta avrebbe portato gli azzurri a -3 dai bianconeri. Definirla una parata decisiva è riduttivo.

Milan — Juventus 1–2. Punizione di Balotelli

Più che decisiva questa parata è bella. C’è poco da commentare. Forse l’unica cosa che Balotelli non ha perso per strada nella sua carriera è la bravura nel calciare punizioni e rigori: tiro perfetto nell’angolo basso ed ennesimo miracolo di Buffon. Ah, sì, poi ci sarebbe anche la successiva respinta sul tiro ravvicinato di Antonelli, ma ormai quella è ordinaria amministrazione, non serve nemmeno sottolinearla.

Juventus — Torino 2–1. Colpo di testa su Glik

Questa probabilmente è la parata Scudetto. Non tanto per la parata in sé, quanto per il momento della stagione. Era il derby, la partita successiva allo sfogo di Sassuolo, il Torino aveva appena pareggiato i conti e i fantasmi di inizio stagione si stavano ripresentando. Colpo di testa di Glik e miracolo di Gigi. Da lì lo Scudetto ha preso la via di Torino e Buffon lo sa bene: “La parata più importante della stagione è sicuramente quella su Glik nel derby in casa col Toro. Per il momento in cui è arrivato, il 2–1 del Toro in quel momento ci avrebbe spezzato i reni”.

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