L’arte di Shunsuke Nakamura
L’arte del calcio di punizione è cosa per pochi, pochissimi eletti.
Nella storia resterà il piede fatato di Shunsuke Nakamura vicino a quelli di Zola, Beckham e Juninho. Gioca ancora in questa linea temporale, è tornato con i marinai di Yokohama da dove tutto è partito, ma la sua carriera, quella ad ovest, si è cementificata nel Celic dove la sua disciplina di pensiero orientale si è ben accomodata con una radice cattolica dei biancoverdi ormai sopita.
Eppure lo vogliamo ricordare per quei tre anni con la maglia amaranto della Reggina, dove le parabole disegnate da quel sinistro imperiale restano ancora disegnate in aria, come delle scie chimiche perenni.
Con i suoi assist
Con i suoi trick
Con la magia dei suoi gol
Testo di Valerio Savaiano