Martin Lutero, difensore centrale

ale fabi
Crampi Sportivi
Published in
3 min readMay 23, 2017

Lutero M.

Libero

(Eisleben, 10 novembre 1483 — Eisleben, 18 febbraio 1546)

[da giocatore: 183 cm; 88 kg]

Difensore da sempre, per vocazione. Atleta rigoroso, pericoloso nei colpi di testa e solido sul piano mentale.

È un talento precoce già al Magdeburgo, sua prima squadra professionistica, quando viene segnalato agli osservatori dell’Erfurt. Approdato in Turingia, il giovane Lutero “studia” per i primi due anni, accumulando esperienza e presenze che ne fanno lievitare il cartellino, per poi diventare titolare indiscusso per le successive tre stagioni: la squadra si qualifica regolarmente per le coppe europee; Lutero diventa oggetto dell’attenzione di club più blasonati.

Ormai esperto in campo nazionale ed internazionale, il difensore viene, pur contro il suo volere, ceduto al Wittenberg, potenza calcistica del tempo. Il rapporto con la città, inizialmente non facile, finisce per trasformarsi in un idillio che dura quattro stagioni. Quando Lutero passa alla Lazio, dichiarando di sentirsi pronto ad accrescere il proprio bagaglio tecnico e mettersi alla prova in altri campionati, i tifosi del Wittenberg estorcono al beniamino la promessa di un ritorno a fine carriera.

A Roma brilla a tratti, sentendosi spesso inadatto al formato del campionato italiano. Alla discontinuità mette fine il passaggio di Lutero al Basilea, avvenuto per la volontà del giocatore di ripercorrere i luoghi che erano stati della madre, una Ziegler. Dopo le esperienze anonime tra Anversa e Zurigo, Lutero torna a Wittenberg, nel tentativo di risollevare una squadra reduce dal fallimento societario e neopromossa dalla terza serie. Il difensore è promosso a capitano, e tale resta fino al 1521, anno della squalifica per presunti illeciti sportivi. Si ritira a trentotto anni.

[C.N.= Coppe Nazionali]

[C.E.= Coppe Europee]

Totali:

Wittenberg 263 (10)

Lazio 90 (1)

Erfurt 141 (3)

Magdeburgo 22 (1)

Basilea 81 (4)

Anversa 25 (0)

Zurigo 23 (0)

In carriera: 645 p.; 19 r. (48 presenze e 3 reti nelle coppe europee).

In Nazionale: mai convocato per divergenze di vedute con la Federazione.

Da allenatore:

Vice di von Staupitz al Wittenberg, ha modo di assistere agli esordi del giovane Giovanni Calvino: questi dirà, dello stopper di Eisleben, che nessuno gli fece dono di insegnamenti più preziosi. A Heidelberg Lutero inizia col botto, salvando il team nel corso di un rocambolesco play-out e arrivando a metà classifica l’anno successivo. Si porta a Magonza tutto lo staff, compreso l’uomo-mercato Melantone: la squadra si salva senza patemi nel 1530, ma pochi mesi dopo Lutero viene esonerato per effetto di una serie di risultati disastrosi e di una sommossa ad opera della frangia anabattista della tifoseria. Manca la promozione a Colonia; si riscatta conquistando un ottimo bronzo all’Europeo 1536 con la Sassonia, potendo godere di una schiera di giovani promesse.

1525–27 Wittenberg A (vice)

1527–28 Heidelberg B (sub.) | 14 + 2: 5+1 V 3+1 N 6 P 16° (salvezza)

1528–29 Heidelberg B | 38: 14 V 9 N 15 P 9°

1529–30 Mainz A | 38: 10 V 14 N 14 P 14° (salvezza)

1530–31 Mainz A (eson.) | 11: 1 V 3 N 7 P — (20°)

1531–32 Köln B | 42+2: 16 V 13+2 N 13 P 7°

1532–36 Sassonia-U21 | 18: 8 V 10 N 2 P -

Titoli:

Serie C anseatica: 1 (1500–01)

Serie B anseatica: 1 (1518–19)

Coppa nazionale sassone: 1 (1503–1504)

Campionato sassone: 2 (1506–07; 1507–08)

Supercoppa di Sassonia: 1 (1508)

Coppa del Sacro Romano Impero: 1 (1510)

Coppa nazionale del Vaticano: 1 (1512)

Campionato dell’Alto Reno: 2 (1513–14; 1514–15)

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