Mastercramps #3: quattro capolavori e una sfiga (World Edition)

Crampi Sportivi
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3 min readNov 19, 2013
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Capolavoro n°1: Edinson Cavani in Giordania-Uruguay 0–5

Facile cominciare a parlare di calcio internazionale con uno conosciuto pure dalla vicina sotto casa. Ormai è un calciatore famoso in tutto il mondo, ma Edinson Cavani sembra non finire mai di stupire: “El Matador” decide di matare anche i poveri giordani, che speravano nel Mondiale e a cui invece tocca solo un viaggio di piacere in quel di Montevideo. Forse il 4–0 bastava già per un biglietto verso il Brasile, ma l’attaccante del Paris Saint-Germain voleva essere sicuro. «Mò gliela metto all’incrocio», si sarà detto l’ex Napoli. «A facc ro’ cazz», ha risposto un famoso bimbo napoletano.

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Capolavoro n°2: Hulk in Brasile-Honduras 5–0

Un’amichevole così importante che persino Scolari, C.t. brasiliano, stava per addormentarsi verso la fine. Gli honduregni non hanno fatto troppa resistenza e così i verdeoro hanno fatto ciò che volevano. Quando Scolari sembrava pronto a mettersi anche un cuscino da viaggio dietro la testa, ecco che Hulk risveglia tutti. O meglio, la collaborazione va ascritta pure ad altri due interpreti del calibro di Bernard e Robinho. Come piccole formichine, costruiscono con pazienza la strada per la rete. Si cantava una volta: «Daje de tacco, daje de punta». No, daje solo de tacco: due backheels aprono all’ala dello Zenit la facile strada del 5–0 definitivo.

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Capolavoro n°3: Ashkan Dejagah in Thailandia-Iran 0–3

Non solo qualificazione ai Mondiali o amichevoli: in settimana, anche l’Asia ha fatto la voce grossa. Infatti, sono ancora in gioco dei posti per la fase finale della prossima competizione continentale, che si svolgerà in Australia nel 2015. Tra gli aspiranti canguri potrebbe rientrare anche Ashkan Dejagah con il suo Iran. Con il Team Melli vicinissimo alla qualificazione, Dejagah s’annoia e decide di metterla “alla Del Piero”. Tanto, di sinistro, c’hanno provato in pochi. Ed è anche il primo gol con la maglia dell’Iran, per lui che è calcisticamente cresciuto in Germania: wunderbar.

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Capolavoro n°4: Keisuke Honda in Olanda-Giappone 2–2

Ci sono azioni che riconciliano con la vita. Ci sono gol che ti fanno sentire vivo. E ci sono giocate che sembrano venute fuori dalla Playstation, una sorta d’opera d’arte contemporanea post virtuale. Ecco, il gol di Keisuke Honda in quel di Genk è tutto questo. Contro i maestri del “calcio totale”, il Giappone ci ricorda quanto questo sport sia fatto di intesa tra i compagni di squadra. E di quanto questo gioco sia amato per numeri come questo.

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La sfiga maestra: l’Iraq e quei legni di troppo

Come detto, Asia protagonista in questo week-end. Un’altra partita che ha catturato l’attenzione degli appassionati è Iraq-Arabia Saudita, con i sauditi qualificati con la vittoria per 2–1. Tuttavia, chi ha avuto modo di girare per il web ha capito perché qualche tifoso iracheno potrebbe essersela presa per la sconfitta. Sull’1–0 per gli ospiti, l’Iraq è riuscito nella titanica impresa di colpire tre legni nel giro di trenta secondi: un obiettivo difficile persino per Calimero, se mai avesse avuto la fortuna di calcare il campo verde. Prima capitan Mahmoud coglie la traversa dalla distanza, poi un suo compagno trova addirittura un doppio palo. Neanche a biliardo succedono certe cose, figuriamoci su un altro tipo di green.

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A cura di Gabriele Anello

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