Murray ma non posso

Crampi Sportivi
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3 min readMay 30, 2016

La stagione sulla terra di Andy Murray s’è aperta come meglio non poteva: dopo la finale a Madrid, persa con Djokovic, l’occasione per la vendetta veniva servita una settimana dopo a Roma. Il doppio 6–3 con il quale il britannico regolava il serbo era la dimostrazione palese di due cose:

1) In primis che anche Nole, se non assistito da una perfetta forma fisica, può vacillare: siamo oramai molto vicini a una versione del Dio-Re di stampo persiano, e vedere quel muro impenetrabile con qualche crepa non può che farci almeno trovare un pochino più di dignità mentre ci cappottiamo sul divano per prendere due birre dal tavolo.

2) L’inglese è competitivo anche sul rosso e a Parigi può dire la sua.

Per questo il sorteggio contro Radek Stepanek non preoccupava i più, convinti che il primi turno per il campione di Wimbledon 2013 sarebbe stato un Martini con qualche oliva da ingoiare prima di sfide più improbe. Il ceco, 37 anni e una vita sui circuiti, però l’aveva preparata divinamente. Il suo giochi fatto di tagli, palle corte e improntato sulla variabile del “ Non ti do un punto di riferimento manco se mi paghi”, lo portava addirittura 2–0 nel computo dei set. Poi quando il britannico era riuscito a recuperare un set e a trovare il bandolo della matassa, è sopraggiunta la notte.

Stepanek ha ricaricato le pile e, nonostante avesse ceduto nel quarto, ha dato battaglia più del previsto anche nel quinto, perdendolo solo 7–5. Le scorie della maratona si sono viste anche nella successiva sfida con il carneade Mathias Bourgue. Il numero 164 del mondo, al suo secondo match all-time in uno Slam, sembrava dovesse essere triturato dopo il primo 6–2. Invece il piccolo tarlo ha iniziato a rodere un Murray stanco, in ritardo sui colpi e che per la seconda si trovava a recuperare una situazione dove era sotto. Al quinto, un’altra volta. E un’altra volta vincitore.

(Però vuoi mettere prendere gli applausi del Centrale?)

Da quella partita Andy ha regolato sia Karlovic che, da pochi minuti, Isner. E l’ha fatto rischiando meno, offrendo addirittura più vincenti a entrambi, ma sbagliando mai ( 4 punti contro il croato, una miseria).

Altre cose che ti ricorderai di questa prima settimana di Roland Garros

Cosa che ti aspetti dal Roland Garros: Un mancino ai quarti di finali del Roland Garros.

Beh, dai questa è facile…posso dare la risposta? No sbagliato, la risposta è Ramos-Vinolas, complice anche un Raonic abbastanza metereopatico.

Cosa c’ha lasciato il suddetto mancino su cui eri pronto a giocarti casa: Il rammarico di aver perso Nadal in questa settimana và probabilmente al di là del suo forfait. L’infiammazione al polso toglie un Rafa che, come abbiamo visto a Roma, era riuscito a fare partita pari con Nole e stava lentamente tornando ad esprimere un livello di tennis fantastico.

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( Piccola Perla dal Match dell’Anno)

Prima di abbandonare il sogno della decima, si è però inventato questa cosa qui, rubandola dal repertorio dell’altro grande assente da questa edizione Parigina ( nota a margine: se anche RF salta uno Slam forse è il momento delle responsabilità, dei figli, del lavoro da non procrastinare della pila di bollette che mi guardano torve dalla scrivania).

Thiem ha vinto il derby delle magliette brutte

(Sono entrambi due fenomeni, quindi glielo concediamo)

Gli italiani sul lettino.

Non è andata benissimo: sei italiani fuori su sei tra i maschi al primo turno. Fognini gioca oramai come se dovesse soltanto arrivare Luglio e non vedesse l’ora di lasciare il circuito per buttarsi sul suo banchetto nuziale, il resto della truppa scarseggia di talento e/o forma fisica. Gli uomini non hanno vinto neanche un set su sei sfide. Sulle donne siamo andati leggermente meglio, affidandoci alla Knapp e alla Giorgi. Se la marchigiana s’è fermata al secondo turno, la trentina è arrivata fino al terzo, per poi subire una sconfitta piuttosto netta dalla Putintsova sabato scorso. Nel complesso prove da insufficienza grave e presagi nefasti prima della stagione sull’erba.

Consigli in caso volessimo spendere tanti dinderi e andare vedere le prossime partite

Copritevi. Il sole ha assistito nelle prime giornate, ma poi ci son stati diluvi apocalittici

Un istantanea bella se avete ombrello e cerata, tragica se siete in shorts.

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