O Fortuna

Igor Santos
Crampi Sportivi
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1 min readJul 8, 2018

Lo Zar aveva comprato la propaganda, ma non tutto ha un prezzo. Men che meno se si tratta di una dea, come Fortuna. Il sorriso contro la Spagna si tramuta in volto serio che condanna Smolov e Fernandes dal dischetto. Lo stesso, quest’ultimo, che con un gol nei supplementari aveva dato un supplemento di orgoglio a una nazionale che doveva essere fuori già prima di lasciare l’albergo, nel pomeriggio degli ottavi.

La Croazia, guidata da un imperiale Modric, giunge alla semifinale come vent’anni fa. Ma la Russia non potrà eguagliare il miglior risultato sovietico in una Coppa, avvenuto in Inghilterra ’66. Quell’anno il titolo rimase nell’isola. E in Russia gli inglesi proveranno a ripetere quell’isolato successo. Nel frattempo si godono un’impresa giudicata impossibile, a casa e fuori: andare oltre il muro dei quarti, dove tanto spesso (1970, 1986, 2002, 2006) erano finite le avventure mondiali dei pross.

Football’s coming home si diceva. La Fortuna, invece, ha abbandonato lo Zar. La storia, nel calcio come altrove, si costruisce così, tra i dettagli di un sorriso e il volto serio delle divinità.

RUSSIA 2–2 CROAZIA, 5–6 d.c.r. (Fisht Olympic Stadium, Sochi — 7 luglio 2018)

1–0: 31' Cheryshev / 1–1': 39' Kramaric / 1–2: 100' Vida / 2–2: 115' M. Fernandes

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Igor Santos
Crampi Sportivi

Tifoso dell'Athletic nato a Barakaldo (Paesi Baschi) nel 1978. In Italia dal 2002 si occupa di storia medievale.