Perché James McClean non ha indossato il papavero per commemorare i caduti

Crampi Sportivi
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3 min readNov 8, 2014

L’11 novembre in tutti i paesi del Commonwealth si celebra il termine del primo conflitto mondiale. In Inghilterra si sa, si ama fare le cose diversamente, e quello che viene chiamato Remembrance Day viene celebrato il 7 novembre, per commemorare le forze armate cadute durante il conflitto.
Nella celebrazione del Remembrance Day i papaveri rivestono un ruolo simbolico molto forte: a partire dalla poesia “Nei campi di Fiandra”, dell’ufficiale medico canadese John McCrae.
Alcune delle più aspre battaglie della prima guerra mondiale sono state combattute nelle fiandre, su un impressionante letto di papaveri rossi.

In Flanders Fields the poppies blow
Between the crosses, row on row
That mark our place, and in the sky
The larks, still bravely singing, fly
Scarce heard amid the guns below

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Recita la prima strofa della poesia di McCrae, e così, in Inghilterra, in questi giorni tutti sono invitati ad indossare un poppy — un fiore di papavero artificiale — per segnalare la propria vicinanza emotiva alle vittime. Compresi i calciatori e tutti i personaggi che ruotano attorno al mondo del calcio.
James McClean è un’ala irlandese che gioca nel Wigan e negli ultimi tre anni ha rifiutato di indossare il papavero durante il weekend del Remembrance Day, l’ultima volta nella partita contro il Bolton di ieri; scatenando l’indignazione di molti nazionalisti inglesi che lo hanno letto come un segno di poco rispetto. Il Wigan ha sempre precisato il proprio impegno e la propria devozione nelle forze armate, e ha sempre sottolineato come la scelta di McClean fosse interamente individuale.
Quest’anno però l’irlandese si è sentito in dovere di precisare la propria posizione, scrivendo una lettera al presidente del club Dave Whelan.

Caro Mr.Whelan,
Ho voluto scriverle, prima di avere un confronto di persona, per spiegarle le ragioni del mio non indossare il papavero sulla maglia nella partita contro il Bolton.
Provo totale rispetto verso chi ha combattutto ed è morto in entrambe le guerre mondiali — molti nati in Irlanda.
Mi è stato detto che suo nonno Paddy Whelan, nato a Tipperary, era uno di loro.
Piango per la loro morte come ogni altra persona rispettabile e se il papavero fosse un simbolo unicamente dedicato ai caduti della prima e seconda guerra mondiale mi piacerebbe indossarne uno.
Voglio che sia chiaro al 100%. Lei deve capirlo.
Ma il papavero è usato per ricordare le vittime di ogni altro conflitto dal 1945 e qui è da dove comincia il mio problema.
Per le persone del nord dell’Irlanda come me, e specificamente per quelle di Derry, teatro del Bloody Sunday massacre del 1972, il papavero ha preso un significato molto differente. La prego di capire, Mr Whelan, che quando vieni da Creggan come me o dal Bogside, Brandywell o dalla maggior parte dei posti intorno a Derry, ogni persone vive ancora nell’ombra di uno dei più cupi giorni della storia d’Irlanda — anche se come me sei nato quasi vent’anni dopo quell’evento. È parte di cosa siamo, radicato in noi sin dalla nascita.
Mr Whelan, per me indossare un papavero sarebbe stato un gesto irrispettoso verso le persone innocenti che hanno perso le loro vite negli scontri — e specialmente nel Bloody Sunday — allo stesso modo di come in passato sono stato accusato di non rispettare le vittime della prima e seconda guerra mondiale
Sarebbe apparso come un atto di mancanza di rispetto verso quelle persone; verso la mia gente.
Non sono un guerrafondaio, o un anti-britannico, o un terrorista o qualsiasi altra cosa di cui sono stato accusato nel passato. Sono un ragazzo tranquillo, credo che tutti dovrebbero vivere fianco a fianco, a prescindere dalle loro credenze religiose o politiche, che rispetto e chiedo alle persone, in cambio, di rispettare le mie.
Dall’anno scorso, sono un padre e voglio che mio figlio cresca in un mondo di pace, come ogni altro familiare.
Sono molto orgoglioso delle mie radici e semplicemente non posso fare qualcosa che credo sia sbagliato. Nella vita, se sei un uomo devi alzarti in piedi per le cose in cui credi.
So che potrebbe non essere d’accordo con quello che sento ma spero davvero che capirà le mie ragioni.
Come proprietario del club per cui sono orgoglioso di giocare, credo che dovevo queste spiegazione sia a lei che ai tifosi.
Sinceramente,
James McClean


Traduzione di Emanuele Atturo

Immagini del Bloody Sunday, a Derry

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