Prontuario di motivi per cui da italiani gli ottavi di Champions saranno comunque un successo

Crampi Sportivi
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2 min readFeb 17, 2016

Applicando un’interpretazione renziana del fatto agonistico, ecco qui un piccolo prontuario di motivi per cui da italiani potrenmo essere comunque contenti qualsiasi esito abbiano questi ottavi di finale di Champions League:

- Zenit-Benfica

Passa lo Zenit: sarà contento Criscito.

Passa il Benfica: sarà contento Silvio (questa arriva un po’ dopo ma arriva).

- Psg-Chelsea

Passa il Psg: merito del nostro Verratti/di Ibra, Cavani e di tutti i giocatori che gli sceicchi hanno strappato alla Serie A.

Passa il Chelsea: demerito di Abramovich che non ha creduto in Di Matteo.

- Gent-Wolfsburg

Passa il Gent: bel motivo di soddisfazione per i lavoratori italiani in Belgio.

Passa il Wolfsburg: bel motivo di soddisfazione per i lavoratori italiani della Fiat, nello spogliatoio del Wolfsburg sponsorizzato Volkswagen chissà che cattiva aria si respira.

- Roma-Real Madrid

Passa la Roma: grande Spalletti, Rudi Garcià mangiati una baguette.

Passa il Real: grande Zidane che deve tutto al suo passato italiano, Rafa Benitez è buono per fare il Sancho Panza al carnevale di Oviedo.

- Arsenal-Barcellona

Passa l’Arsenal: bene, così avrà meno energie per la Premier favorendo il Leicester di Ranieri.

Passa il Barça: bene, così capiscono di essere fortissimi e di non avere bisogno di prendere Bernardeschi della Fiorentina.

- Juve-Bayern

Passa la Juve: mitica, è la portabandiera tricolore.

Passa il Bayern: mitico, la Juve vince solo in Italia perché rubbba (con tre B).

- Dynamo Kiev-Manchester City

Passa la Dynamo: che onore, la squadra dell’italiano d’adozione Shevchenko.

Passa il City: che onore, sono le conseguenze del metodo di lavoro esportato da Mancini e Balotelli.

- Psv Eindhoven — Atletico Madrid

Passa il Psv: un bel colpo per il nostro talentino Scamacca (stella 17enne strappata lo scorso anno alla Roma).

Passa l’Atletico: amarcord del calcio italiano anni ’90, l’Atletico è il cocktail vincente della serietà nerazzurra del Cholo Simeone e della follia del Pichichi stagione 1997/98, Bobo Vieri.

Articolo a cura di Francesco Carabelli

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