Rivoluzioni

Igor Santos
Crampi Sportivi
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2 min readJul 14, 2018

Il caso ha voluto che, un 14 luglio, la partita per il terzo posto nell’albo d’oro si giocasse nell’antica corte degli Zar, nella città fondata da Pietro il Grande. E nel giorno che esalta i valori rivoluzionari (in questo giorno la finale Mondiale con la Francia avrebbe avuto un sapore davvero diverso), Hazard ha sigillato con un bel gol il bel cammino del Belgio. Finiti terzi, come mai prima.

Un risultato rivoluzionario per la squadra di Roberto Martínez che ha dimostrato ancora una volta la sua stupefacente velocità nei contropiedi vincendo una partita dove l’Inghilterra — stanca e con ritmi da amichevole — non è mai apparsa troppo pericolosa se non, per poco, all’inizio della seconda parte.

Il Belgio è uscito sconfitto in Russia soltanto da un solitario gol francese ed è riuscito a imporsi in tutte le altre sfide, capace persino di scrivere la migliore pagina dell’intera manifestazione (finale permettendo), con la vittoria contro il Brasile. Quando l’ordine e il progresso sono stati dalla parte dei Diavoli Rossi.

Rivoluzioni, si diceva. Non soltanto il 14 luglio. Quella belga si conclude a San Pietroburgo, già Leningrado dopo un’altra rivoluzione, avvenuta in ottobre. Ma qui non c’è il Palazzo d’Inverno, opera dell’italiano Rastrelli, bensì uno stadio progettato dal giapponese Kurokawa. Dentro tutto si risolve con un altro italiano (svizzero) che consegna medaglie. Per la FIFA e Infantino le rivoluzioni si fermano al VAR.

BELGIO 2–0 INGHILTERRA (Krestovsky Stadium, San Pietroburgo — 14 luglio 2018)

1–0: 4' Meunier / 2–0: 82' Hazard

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Igor Santos
Crampi Sportivi

Tifoso dell'Athletic nato a Barakaldo (Paesi Baschi) nel 1978. In Italia dal 2002 si occupa di storia medievale.