Sebastian Giovinco spiegato a chi è alto

Crampi Sportivi
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3 min readOct 15, 2015

Cantava De Gregori che il suo Bufalo Bill tra la vita e la morte, tra la vita e la morte, avrebbe scelto l’America. Alcuni decenni dopo, Sebastian Giovinco, oppresso nelle strisce verticali bianche e nere della Juventus ha scelto l’America (in realtà il Canada, ma nessuno canta del Canada). Nelle 35 partite giocate fino ad ora in MLS, Sebastian Giovinco ha rotto tutto. 22 gol, 15 assist, ma soprattutto la costante sensazione di giocare in una realtà diversa rispetto agli altri 21. In MLS Giovinco ha ribaltato l’assunto che l’ha sempre accompagnato in Europa: da bambino che gioca con i grandi, a unico grande che gioca con i bambini. I momenti “Giovinco” all’interno delle partite dei Toronto di Giovinco svolgono il compito di rompere la rigidità delle convinzioni umane su peso e altezza, convinzioni tipiche di chi supera i 175 centimetri e i 70 chili (tipo l’autore, che sa bene di che parla). Questa questione dell’altezza è molto sentita dagli americani che gli hanno anche dedicato una canzone, qui cantata dal cast di Parks and Recreation.

Quindi se siete solo mezzi alti vi consiglio di leggere i punti salienti della questione Giovinco che ho sviluppato a seguire, partendo da un suo gol a caso in MLS che però fa comunque strabuzzare gli occhi.

Baricentro

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Più della metà dei gol di Giovinco introducono un concetto fondamentale per capire realmente la sua questione principale: il baricentro. Probabilmente ne avete sentito parlare accostato ai tentativi di spiegare il fenomeno Lionel Messi. Il baricentro basso consente di avere un miglior controllo del pallone, nella corsa e un dribbling più coordinato. Non lo sapevate? Mi dispiace, siete troppo alti per poterne trarre beneficio.

I suoi gol frutto di serpentina e baricentro potremmo inserirli nello Zanichelli del futuro fatto solo di video alla definizione di baricentro basso. Non solo, il baricentro basso gli è imprescindibile per assorbire il primo contatto di quest’azione, che si vede bene al minuto 0:34. Sebastian pesa 62 chili, meno di alcuni cani e sicuramente meno del suo avversario che prova a spostarlo con l’anca mentre entra in scivolata; eppure è lui alla fine che esulta citando Breaking Bad/James Harden/Giorgio Paltrinieri.

Rapidità di gambe

In questo caso Giovinco fa una cosa che tu, alto più di 175 cm, non puoi neanche pensare. Anzi, non puoi neanche capire. Se vogliamo provare a decostruire abbiamo:

  • Porta palla col sinistro
  • Si gira su se stesso
  • Tunnel di tacco destro
  • Tunnel di punta destra

Potete riprodurlo su un campo da calcio? No.

Piede piccolo, punizione fina

Non sono riuscito a trovare il numero di scarpe di Sebastian Giovinco, ma possiamo supporre sia sotto il 40. Se questo non lo aiuta nelle discussioni al bar sul rapporto tra la lunghezza di mani e piedi e lunghezza del pene (anche se lui in quei casi tira fuori la storia della L e a quel punto non si sa più dove è la verita), il piede piccolo lo aiuta molto nel calciare la palla, essendo in grado di impattarla con una maggiore sensibilità rispetto agli Ibrahimovic del mondo che sono costretti a tirare fortissimo per sopperire.

Coordinazione

Avete problemi a calciare i palloni che vi arrivano dall’alto? Ovvio, siete alti. I suoi 164 centimetri lo aiutano molto nel riuscire a raggruppare il corpo in pochi centesimi di secondi per calciare una palla al volo. In questo caso riesce a coordinarsi allargandosi per impattare di mezzo collo destro. Sublime.

Carineria

Quando sei alto come Giovinco i portieri non ti vedono come una reale minaccia, pensano a te come qualcosa di carino (i portieri sono tutti alti e con un forte istinto paterno). Per cui tendono a comportarsi come quando ti capitava di giocare a pallone con tuo cugino piccolo e stavi in porta ed eri costretto a farlo segnare se no pareva brutto.

Detto questo,

Sebastian we love you.

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