Sette ore a Barcellona

Sette ore di gioia, stoppata immediatamente da chi te l’aveva data. Sergi Guardiola si aspettava di aver toccato il cielo con un dito, salvo ricredersi qualche ora più tardi: il suo trasferimento al Barcellona è durato dalle 15 alle 22.10 di ieri, quando il club catalano ha dato l’annuncio della rescissione del contratto.

Sette ore. Tanto è durata l’avventura in blaugrana di Sergio ‘Sergi’ Guardiola Navarro, centrocampista classe ’91 arrivato al Barcellona dall’Alcorcón dopo un’annata super all’Eldense. Guardiola — nessuna parentela con il più famoso Pep — ha girato una vita nelle divisioni minori e a 24 anni aveva ricevuto l’occasione della vita.

Un contratto con il Barcellona B, militante in terza serie. Tutti felici, tutti contenti. Se non che qualcuno scopre che il ragazzo ha un account Twitter (@sergiguardiola7, ora con accesso limitato), dal quale il giovane Sergio ha postato qualche tweet forse troppo irriverente non nei confronti del Barca, ma dell’intera Catalogna.

Da «Hala Madrid!» (forse sarebbe già bastato) all’insulto generico e continuo verso la Catalogna: l’account è pieno di questo tipo di messaggi, risalenti al 2013. Non solo tifoso blanco, ma anche irrispettoso dell’intera regione. Non poteva che arrivare la rescissione del contratto, annunciata dal club in serata.

Se mai ce ne fosse bisogno, è l’ennesima dimostrazione che Internet regala celebrità, ma anche rogne. Guardiola ha subito un trattamento simile a quello della Miss Universo che qualche giorno fa credeva di aver vinto l’ambito premio e poi è stata trollata da Steve Harvey (il video è già virale).

Articolo a cura di Gabriele Anello