Tarzan alle Olimpiadi

Crampi Sportivi
Crampi Sportivi
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4 min readAug 2, 2016

Stando ai registri di Ellis Island, partito dal porto di Rotterdam, arriva negli Stati Uniti il 26 gennaio 1905. Il suo nome, János, diventa subito Johann. Suo padre, Petrus, è Peter da un minuto. Sua madre, Erzsébet, è naturalmente Elizabeth e ancora non sa di essere incinta. Il 5 settembre prossimo nascerà suo fratello; da subito americano, sarà da subito Peter Jr. Tutto molto semplice.

È probabile che se compi una traversata dell’oceano quando hai sei mesi, il tuo elemento sarà l’acqua; per tuo fratello — nella pancia di tua madre, acqua sull’acqua — non è probabile: è sicuro. In pochi anni i due bambini Weissmuller, figli di un barista e di una cuoca ora felicemente divorziati, diventano habitués delle sponde del lago Michigan, poi della piscina dello Stanton Park. Stare in acqua è anche un modo per stare al sicuro; a Chicago c’è stata la polio, Johann deve guarire da una forma leggera della malattia.

In piscina, se Peter è bravo, Johann è un talento. Entra nella squadra della YMCA, quindi nell’Illinois Athletic Club. Nel frattempo, immaginiamolo come un attore di Grand Budapest Hotel: è fattorino e addetto all’ascensore del Plaza Hotel. Per lavoro, fa su e giù tra i piani di un grattacielo; per passione, va avanti e indietro nella corsia di una piscina. Sogna le Olimpiadi, il successo, ma il suo stile libero innovativo, diverso, che lo rende più veloce degli altri, non basta: serve Peter, Peter Jr., il fratello minore che si è ormai lasciato alle spalle, più piccolo e più lento. Johann è nato János, straniero, il suo passaporto non è americano, non può essere considerato un atleta statunitense; Peter è nato Peter: al fratello maggiore non basta il record del mondo dei 100 stile libero, per volare a Parigi servono una data e un luogo di nascita falsi. Non falsi: sono semplicemente di Peter, e se li prende.

Le Olimpiadi del 1924 sono molte cose, le prime dell’Irlanda, le ultime del rugby (e del tennis, prima della riabilitazione nel 1988); le prime filmate per intero, le prime a ispirare un film (Momenti di gloria). Weissmuller partecipa in due discipline, il nuoto e la pallanuoto; in due discipline vince medaglie (tre ori nel nuoto, un bronzo nella pallanuoto). Sono anche le sue Olimpiadi, e sono un po’ le Olimpiadi di Peter.
Sono di nuovo le Olimpiadi di Weissmuller quelle del 1928, ad Amsterdam. La guerra è ancora lontana, la crisi economica è vicina ma inimmaginabile. La Germania torna ai Giochi, la Russia no; la fiaccola d’ora in poi arriverà sempre da Atene viaggiando in anticipo, il programma sarà sempre quello a sedici giorni sperimentato in questa occasione, la Coca Cola è il primo sponsor olimpico della storia. Johann vince altri due ori, e ritrova a distanza di quattro anni un rivale che diventerà suo grande amico: Emilio Polli.

Il nuotatore italiano più forte è diventato noto per le sue gare giovanili nei navigli milanesi. Suo padre lo ha iscritto alla FIN giovanissimo, ma quando il nuoto è diventato una cosa seria, Emilio ha iniziato a usare uno pseudonimo per non coinvolgere il nome di famiglia, il nome della ditta alimentare Fratelli Polli, nelle sue vicende sportive. È dall’incontro tra questi due settori, lo sport e l’alimentazione, che Emilio costruisce il suo futuro, studiando le regole della sana nutrizione applicata alla vita dell’atleta. È così che prende avvio la sua amicizia con Johann, iniziando a compilare per lui tabelle dietetiche per i periodi di gara e di allenamento.

L’ex bambino con la polio cura ogni dettaglio del suo corpo, e l’industria pubblicitaria e cinematografica si accorge di lui. Diventa modello, testimonial per un brand di costumi da bagno, compare al naturale coperto soltanto da una foglia di fico. Quindi, nel 1931, firma il contratto con la Metro Goldwyn Mayer che lo porta a diventare il più famoso Tarzan del cinema. Sono gli anni dei film da uomo della giungla — 12 pellicole -, dei matrimoni — 5 -, della paternità.

Seguiranno i viaggi, il ritorno a Chicago (vi aprirà una piscina), la Florida, Las Vegas, e infine il Messico, dove il suo cuore d’atleta, ormai malandato, si fermerà il 20 gennaio 1984.

Durante un’intervista, Johann ha dichiarato: «Come può un tizio arrampicarsi sugli alberi, dire “Io Tarzan, tu Jane” e guadagnare milioni? Il pubblico perdona il mio modo di recitare perché sa che sono stato un atleta. Sanno che non sono un impostore», ma lui oggi è Johnny, una stella nella Walk of Fame, al n. 6541 dell’Hollywood Boulevard. Tracce di Peter Jr. non ne restano.

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