The Cruyff Side Of The Moon

Per il calcio, Johan Cruyff è stato un matrimonio felice tra armonia, ritmo e melodia. Che non a caso è anche quanto di meglio si possa chiedere alla musica.

Partendo da questo assunto, speriamo che il lettore trovi difficile contestare il fatto che, per la musica, i Pink Floyd siano stati invece quanto di più vicino a Cruyff sia accaduto negli anni in cui il fuoriclasse olandese era attivo come giocatore, ovvero dalla metà degli anni ’60 fino alla prima metà degli anni ‘80.

Difficile definire il loro genere: psichedelico non basta, progressive non è corretto, rock è riduttivo e anzi limitante. Altrettanto difficile definire il ruolo di Cruyff: attaccante, centrocampista, trequartista, regista, finalizzatore, corridore. Non c’era un ruolo che non gli stesse stretto, come una definizione di genere va stretta a chi ha sempre vissuto la musica come esperienza totale. E l’aggettivo totale è tutto meno che casuale, dato che applicato al calcio dell’Olanda di Cruyff cambiò la storia dello sport, proprio come The Dark Side of the Moon, album del quartetto londinese datato 1973, cambiò quella della musica.

Uno show di tempi di gioco senza schemi preconfezionati, in cui l’arrangiamento corale poggia sulle spalle di un talento che trova nell’amore per la disciplina praticata la propria esaltazione. Nel caso della musica, quello di Cruyff, nel caso del calcio, quello dei Pink Floyd.

No, scusate era il contrario.

Tracklist parziale

Breathe/On the run

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=2d2RLI9Wal0[/embed]

Any colour you like

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=W1oaXqBJRRQ[/embed]

Rifinitore? Finalizzatore? Non importa, accomodati.

The Great Gig in the Sky^

*In questa azione sembra quasi che la condizione naturale della palla sia quella di levitare in aria, e che la stessa rimanga a terra, vittima della gravità, solo quando Cruyff lo ritiene necessario, ovvero giusto il tempo che gli serve per trasformarla in rete. The Great Goal from the Sky.

Us and Them

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=nDbeqj-1XOo[/embed]

Ciò che rende Cruyff un artista a tutto tondo nel mondo nel calcio è il fatto che riesca a fare musica anche solo parlandone, senza palla tra i piedi, e farlo come se questo non fosse uno sport e basta, ma un plastico in scala della vita. E nel farlo riconduce tutti noi a identificarci in esso, calciatori o meno.

Quando si gioca una partita, è dimostrato statisticamente che in realtà ogni giocatore ha la palla tra i piedi 3 minuti, in media. Dunque la cosa più importante è cosa fai durante quegli 87 minuti in cui non hai la palla tra i piedi. Questo è ciò che determina sia che sei un buon giocatore o meno.

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=kIAVTd3jVe8[/embed]