Valutare Marko Pjaca sulla base di Igor Tudor

Crampi Sportivi
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5 min readJul 21, 2016

Il campionato croato, con tutto il rispetto, è una gara a parte e non si può stabilire in termini assoluti il valore di Marko Pjaca dalla Prva hrvatska nogometna liga (eh, si chiama così), soprattutto visto che gioca nella squadra che ha vinto dieci volte negli ultimi dieci anni, la Dinamo Zagabria. Vediamo quindi di analizzare le possibilità di Pjaca nella Juventus nel ruolo di esterno, contrapposto al Cuadrado uscente, analizzando le partite di livello medio-alto.

Il metro di giudizio sarà il Tudorometro (stimato), che è la quantità di amore che si può provare per un giocatore croato che gioca nella Juventus, applicato a categorie assolutamente sommarie. (per intendersi: Boksic ha 9.5 Tudor, Igor Tudor ha 10 Tudor, Zoran Ban ha 1.5 Tudor, Robert Kovac ha 5 Tudor, Robert Jarni 4 Tudor, Knezevic 2.5 Tudor, Mandzukic — al momento — si assesta sui 7.5 Tudor)

Posizione

Pjaca è un destro naturale, ma ha giocato quasi sempre come esterno offensivo sinistro — anche se là davanti può giocare anche come seconda punta, o a destra — e adora giocare fronte alla porta. Questo l’ha portato a non fare mai delle partite con compiti difensivi. Arrivando come sostituto di Cuadrado si ritroverà in una fascia che ha occupato meno volte, e che lo stesso colombiano occupava con il piede preferito all’esterno, non adatto alla conclusione; in più, se Allegri tornerà con l’amato 3–5–2, al croato si aggiungeranno delle responsabilità di copertura importanti — certo, anche Cuadrado le aveva e le ignorava, ma questo dev’essere un passo in avanti no? — e, in sostanza, lo studio di un nuovo ruolo più stancante dal punto di vista mentale e fisico. Cuadrado, statisticamente, difende meglio di Pjaca, ma il croato viene dribblato meno spesso; il tutto considerando che, appunto, Pjaca non ha mai giocato come esterno a tutto campo. Ma il giovane ha 21 anni e sembra un ragazzotto intelligente, vuoi mettere che non impara a fare le diagonali difensive se c’è il simpaticissimo Litchsteiner a sgridarlo?

Hai detto “carbonara con la panna”?!

TUDOROMETRO: 5.5 TUDOR

Hype

Che tradotto vuol dire “ho dei problemi di salute che mi fanno crescere una strana barba sintetica”

Marko Pjaca è uno dei pochi calciatori di Euro 2016 che è sembrato consacrarsi in questa competizione e il suo nome è stato scritto e accostato a ripetizione. Soprattutto per via della stampa nostrana e dell’interesse dei club italiani, certo, ma c’è da dire che il ragazzetto si è fatto riconoscere nonostante lo scarso minutaggio. Non si parla del giocatore migliore del torneo, certo, ma di quello che più è riuscito a mettersi in mostra. Infatti Pjaca a soli 21 anni ha soffiato la consacrazione dell’europeo che doveva essere: di Kane; di Milik; di Martial; di Hazard; di Sterling; di Morata; di Alaba; di Arda Turan; di Ibrahimovic; di Müller; di Insigne. Solo Renato Sanches gli ha rubato la scena, ma i vincitori non sono abbastanza hip.

TUDOROMETRO: 8 TUDOR

Dribbling

Era passato, ma è bravo anche a tuffarsi

Marko Pjaca è un dribblomane. Nel match contro la Spagna, in cui ha giocato per tutti i 90’ ed è stata la sua vera vetrina, ha eseguito sette dribbling, più di tutti gli altri in campo. Nella partita contro il Portogallo ad Euro 2016 è entrato per dieci minuti, al 110’, e ha fatto tre dribbling. Si divide il top della classifica dribbling con gente come Hazard, Draxler e Bale, per capirsi. I video su youtube della scorsa stagione alla Dinamo Zagabria poi lo mostrano tarantolato, con una capacità di cambio di passo che di solito stordisce e lascia sul posto i birillici difensori croati. Cuadrado, come numeri, gli è superiore, ma la ricerca del dribbling forzato non è per forza una qualità.

TUDOROMETRO: 6.5 TUDOR

Progressione

Flash Gordon che ha cannato il lavaggio in lavatrice

Pjaca corre come un pazzo e ha dei cambi di passo niente male. Flash Gordon c

TUDOROMETRO: 7 TUDOR

Testa, usare la

Cuadrado ne avrebbe puntato 5

Una delle principali critiche che si possono muovere al Cuadrado dell’annata 15/16 è il fatto che la velocità del suo pensiero e quella delle sue gambe fossero spesso inversamente proporzionali. Raramente Cuadrado ha fatto la cosa giusta al momento giusto, più spesso ha perso il tempo e fatto tocchi inutili, e ha rimediato solo grazie alle sue doti fisiche. Pjaca, apparentemente, lo supera in questo: nei video lo si vede scaricare molto più spesso del colombiano quando non ha opzioni offensive (anziché aspettare, fintare due volte, girarsi, scaricare) e giocare a pochi, semplici, intelligenti tocchi; oltretutto il croato fa degli stop ottimi che gli permettono di avere un mezzo secondo in più sia per dribblare che per pensare a dribblare o eventualmente a scaricare. Insomma, ad usare la testa Pjaca sembra più portato della modalità fury di Cuadrado, e nella Juventus di Allegri una variabile impazzita com’è stato Cuadrado (che spesso veniva inserito per buttarla in caciara sulla fascia) ma che sappia anche ragionare pallone farebbe comodo.

TUDOROMETRO: 7 TUDOR

Fisico

Scrivete a crampisportivi@gmail.com se volete sapere se quel pallone entra

Pjaca è alto 1,86 e pesa 81 kg; è figlio di una campionessa di judo e un wrestler. Se si confrontano gli altri esterni offensivi dai top club europei (alieni a parte) Markolino è fisicamente una spanna sopra gente come Reus, Lallana, Hazard, Draxler, Insigne, Gotze, Thiago Alcantara, Payet, De Bruyne — praticamente tutta la nuova generazione di trequartisti/esterni; un incubo per i terzini rapidi e minuti. Ricollegandosi alla questione degli stop poi, Pjaca sembra avere una pesante forza di gravità interna al proprio corpo: la sfera gli resta spesso e volentieri prossima e questa è una caratteristica dei giocatori dall’altissimo tasso tecnico. Sarebbe ottimo, se non fosse che nel fondamentale del caro Tudor Pjaca non eccelle — parliamo del colpo di testa, non delle scorrettezze a palla lontana — ma ha tempo per imparare anche quello.

TUDOROMETRO: 8 TUDOR

Imprevedibilità

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Marko Pjaca, nelle partite di livello, non ha mostrato troppa varietà nelle sue mosse. Se Cuadrado era un po’ matto e mettendo in campo il colombiano si poteva sempre vedere qualcosa di strano sulla sua fascia, Pjaca per ora sembra un calciatore che non è abituato a trovare nuove vie per le sue incursioni perché raramente gli son servite. Forse ha quella malattia che è la stessa di gente come Robben (fare sempre la stessa cosa, ma BENISSIMO) o forse ancora non ha dovuto affinare altre caratteristiche. Alla Juventus dovrà estendere le sue capacità, per ora aspettiamo.

TUDOROMETRO: 5 TUDOR

VERDETTO FINALE: 7 TUDOR

Marko Pjaca appare come uno dei giovani europei più talentuosi, un bello nell’era dorata della nuova ottima nazionale croata. Ha le carte in regola per poter fare bene, ma per fare la differenza servirà la disciplina tattica e l’adattamento al nostro campionato e le sue sportellate. Ma Pjaca ha le spalle larghe (letteralmente), ed era da tanto che un prospetto europeo di livello non veniva portato nel nostro campionato. Quindi in qualche modo siamo contenti.

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