Smart Contracts come funzionano?

Rivoluzione Digitale

Martina R.
Moats
3 min readOct 19, 2018

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In un mondo sempre più Smart, come quello in cui viviamo, gli Smart Contracts non potevano che essere una conseguenza naturale per stare al passo ad un mondo sempre più veloce e digitalizzato c’era la necessità di trovare qualcosa che semplificasse ed automatizzasse le forme contrattuali.

L’idea di contratti intelligenti si iniziò a sviluppare negli anni ’70 e successivamente fu ripreso negli anni ’90 dall’informatico Nick Szabo, che già all’epoca prevedeva una rivoluzione digitale e un cambiamento nell’ esecuzione contrattuale.

Grazie anche all’avvento della rete Blockchain, sempre più persone hanno conosciuto questa tecnologia.

Ma cosa sono gli smart contracts?

Gli smart contracts sono dei protocolli informatici che eseguono i termini di un contratto che sono programmati al suo interno e si autoesegueno in base alle istruioni stabilite dai programmatori, facciamo un esempio per capire meglio il concetto:

uno smart contract viene programmato per erogare un servizio, in cambio di denaro, in questo caso quando una persona pagherà una determinata somma, automaticamente il contratto si attiverà senza l’intervento di una terza parte. Proprio come succede con i distributori automatici, noi inseriamo un euro e in cambia riceviamo automaticamente una bottiglietta d’acqua.

Ovviamente possono esserci anche smart contract molto più complessi, e possono essere utilizzati per qualsiasi cosa, scambi di denaro, di proprietà, di servizi ed essere impiegati in molteplici campi: assicurativi, sanitari, governativi, energetici.

Il loro utilizzo elimina la necessità di un intermediario e automatizza i pagamenti, di conseguenza l’intero processo si semplifica, rendendo le transazioni più sicure e più veloci.

Nella seguente immagine potete vedere passo dopo passo il loro funzionamento

La piattaforma che maggiormente supporta le funzionalità degli smart contracts e che ha fatto di essi il suo cavallo di battaglia è la blockchain di Ethereum, che è stata progettata proprio per il loro lo sviluppo.

Ma Ethereum non è l’unica ci sono molte altre criptovalute che hanno implementato gli Smart Contracts nelle loro reti come ad esempio Neo, Stratis, Eos e Quantum.

L’utilizzo dei Smart Contracts all’interno di reti decentralizzate permette ai contratti di acquisire importantissime caratteristiche che aiutano a rafforzare maggiormente la fiducia del pubblico.

Grazie alla rete diventano immutabili e distribuiti, ciò significa che non possono essere cambiati in nessuno modo, dato che nè enti, nè persone singole hanno il controllo della rete,questo è fondamentale in quanto tutti i partecipanti a un determinato contratto sono protetti e l’esito del contratto viene convalidato da tutti gli utenti e registrato nella Blockchain assieme agli accordi e le transazioni al suo interno.

I contratti sono ancora in fase di sviluppo, hanno ancora alcuni limiti, come la modifica o la cancellazione di un contratto, gli esperti, al momento, stanno cercando di risolvere alcune problematiche relative alla regolamentazione di tali contratti e le questioni legali relative ad essi, e nel frattempo stanno nascendo anche nuove figure come gli “smart lawyers”, avvocati che sono esperti nella gestione degli smart contract.

In ogni caso sempre più persone e società sono incuriosite da questa tecnologia e sempre più utenti iniziano ad utilizzarla. Sicuramente c’è ancora molto da fare ma si sta procedendo nella giusta direzione.

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