L’umiltà della narrazione: dall’Umbria ‘L’isola degli Uomini’ di Stefano Baffetti
Rievocando la poesia antica e sempre efficace delle storie passate, L’Isola degli Uomini non dimentica al contempo di rapportarsi con il presente, con un chiaro riferimento a quella disumanità che è in grado di ritornare in ogni momento della storia. Unica nota un po’ stonata la digressione narrativa della vicenda: nonostante Baffetti sia agile nel tenere le redini del racconto, a un tratto si ha la sensazione che ci sia stato un piccolo intoppo, dovuto a qualche indugio di troppo che smorza la tensione, soprattutto nel finale.
Ad ogni modo, L’Isola degli Uomini (regia Edoardo De Piccoli) è uno spettacolo riuscito che offre al pubblico non solo una storia semplice, eroica e sconosciuta, ma anche il vero valore dell’umiltà di cui Baffetti con il suo carisma da narratore ne è il primo portavoce.
(Foto di scena ©Attilio Brancaccio)
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