FROM DUSK TIL PRISCILLA: SLAY
Slay è una horror comedy canadese diretta da Jem Gallard. E niente, farebbe già ridere così. Ma Slay è anche un film di vampiri buzzurri le cui quattro protagoniste sono uscite da RuPaul’s Drag Race: Trinity the Tuck, Heidi N Closet, Crystal Methyd e Cara Melle. Come anche il più stordito di voi potrà immaginare, il film è un pazzo pazzo crossover (anche riuscito, devo dire) tra From Dusk Til Dawn di Robert Rodriguez e Priscilla Queen of the Desert di Stephan Elliott.
Anni ’90 a pacchi, insomma, per un divertimento che più camp non si può: si inizia con un succhiasangue che contagia un redneck e si prosegue con le quattro favolosissime drag queen che viaggiano in camper verso il successivo locale dove dovrebbero esibirsi, sbagliando clamorosamente posto e finendo nel buco del culo del mondo.
Lo spettacolo ovviamente è accolto male, nonostante un paio di superfan in prima fila, un tecnico luci interessato e un titolare non troppo omofobico. Il buzzurro vampirizzato all’inizio, però, ben presto fa irruzione nel locale e stacca un pezzo di collo a un altro avventore. I vampiri si moltiplicano e così le drag queen e i sopravvissuti devono barricarsi dentro, scegliendo di collaborare contro i non morti e di non farsi la guerra tra loro.
Assolutamente prevedibile e molto meta (spesso i personaggi commentano le soluzioni registiche “al risparmio”, all’insegna dell’odìmo, come ci insegna Boris), Slay ha una freschezza e una sfacciataggine che lo candidano a diventare un vero cult movie. Se lo trovate in giro, non perdetelo.