Auguste Maquet, la storia del ghostwriter che inventò Alexandre Dumas

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Published in
2 min readFeb 26, 2016

di Luigi Caiafa

“La storia del mondo è la storia di pochi privilegiati”, scriveva Henry Miller. È un dato di fatto: i posti disponibili sul carro dell’eternità sono limitati, mentre la maggior parte degli individui è destinata all’oblio e la loro memoria scompare nel giro di poche generazioni. Due sono le ragioni. La prima, quella più immediata, risiede nel fatto che tali individui non hanno mai affrontato questioni di portata globale, mai compiuto imprese memorabili, mai avuto occasione di partecipare in prima linea a eventi di rilevante importanza, o, più semplicemente, nessuno ha mai parlato o scritto nulla di loro. La seconda, invece, rimanda a personaggi il cui nome è stato oscurato da un altro nome, solitamente più rilevante e di maggior fortuna, una damnatio memoriae involontaria. Quest’ultimo è il caso di Auguste Maquet.

Auguste Maquet è una figura poco nota nel panorama letterario internazionale. Trascorse la sua vita all’ombra di uno degli autori più celebri dell’Ottocento francese, Alexandre Dumas (padre), e alla sua morte divenne una mera nota a piè di pagina nella storia della letteratura. Tuttavia, il suo lavoro influì notevolmente sulla produzione letteraria del grande romanziere francese. Molti studiosi sono convinti che senza il suo intervento e il suo prezioso contributo opere come I tre moschettieri e Il conte di Montecristo non avrebbero avuto la forma attuale.

La collaborazione tra i due scrittori ispirò anche un film, L’Autre Dumas (uscito in Francia nel 2010 tra numerose polemiche), in cui viene esaltato il ruolo svolto dal ghostwriter ottocentesco.

Il dibattito sul ruolo giocato da Maquet nella stesura dei capolavori di Dumas è ancora accesso e la controversa diatriba tra i sostenitori dell’uno e dell’altro probabilmente non raggiungerà mai una soluzione. Ma ciò che possiamo affermare senza dubbio alcuno è che i due romanzieri si completavano alla perfezione: l’unione tra il genio di Dumas e il talento di Maquet generò romanzi indimenticabili.

Dopo la definitiva rottura del loro rapporto, decretata persino in tribunale, Auguste Maquet, pur perdendo ogni diritto sulle opere realizzate assieme a Dumas, continuò a scrivere con successo, ma la fama non gli garantì la gloria letteraria. Ciononostante, la posterità è stata benevola con Maquet. Finché se ne discuterà, il suo nome non sarà dimenticato e continuerà a riecheggiare nelle pagine della storia e della letteratura.

Originally published at www.cultora.it on February 26, 2016.

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