Cosa sei tu, Curzio?

Pietro Minto
Curzio
Published in
3 min readNov 10, 2016
Illustrazione di Spugna

Grazie della domanda. È molto semplice.

Mi chiamo Pietro Minto, scrivo in giro (su Prismo, La Lettura, Rolling Stone) e ho una newsletter che si chiama Link Molto Belli. È nata a fine 2014 e consiste di una collezione settimanale di articoli, video e altre cose davvero belle. Esce ogni sabato e viene pubblicata anche su Prismo (qui un esempio).

Curzio invece è una nuova newsletter che conterrà con un racconto breve di fantascienza scritto da me. Anche se non ho voglia di scriverlo. Lo scrivo lo stesso. Ogni settimana, se ce la faccio. Ci si iscrive qui.

Il punto è che da un po’ di tempo voglio fare qualcosa: quel qualcosa cambia con l’umore e il tempo e la salute; l’unica costante è il mio approccio ipercritico & scettico nei confronti di me stesso. Questo approccio da scemo ha creato uno stallo e questo stallo mi ha rotto il cazzo.

Bisogna fare qualcosa, quindi.

Siccome poi è ormai un po’ di anni che mi frequento, so che posso uscire da questo blocco solo facendo qualcosa di grave, urgente e stupido. Tipo: costringermi a scrivere e pubblicare online in una sorta di gogna mediatica autoimposta.

Sii la tua stessa macchina del fango.

Curzio è una newsletter di racconti brevi di fantascienza. Ho imparato da Link Molto Belli che le newsletter sono un formato semplice, intimo ma potenzialmente globale allo stesso tempo. In più sono gratis, quindi ecco la mia fanzine di fantascienza. Non devo neanche pagare il ciclostile. #business #protips

Mentre pensavo a tutto questo, ho letto che Dan Harmon (creatore di Community e Rick & Morty, tra le altre cose) ha fatto un’AMA su Reddit, rispondendo a domande mandategli da degli sconosciuti. Uno di questi gli ha chiesto come superare “il blocco dello scrittore” e Harmon ha spiegato che il blocco nasce dalla nostra paura di non fare cose belle e dalla nostra presunzione di essere ottimi scrittori, cosa che probabilmente NON siamo. Come fare, quindi?

Cambia squadra, passando dal team “un giorno scriverò qualcosa di bello” al team “non posso che scrivere merda”.

Fatto questo, continua Harmon, scrivi e usa le tue capacità da critico per migliorare quello che hai scritto; poi riscrivilo; ad libitum; fino al successo (?!?).

Se cambi il tuo obiettivo da “scrivere bene” a “scrivere male”, diventerai una vera e propria fontana di fottuta creatività (…) siamo cresciuti pensando che la mancanza di fiducia in noi stessi sia sinonimo di paralisi, ma siamo sinceri con noi stessi: possiamo solo sperare di essere buoni scrittori.

Questo è quello che farò su Curzio: scriverò e basta, accettando l’idea di non aver fatto le figatone. Non è una buona pubblicità, lo so, ma sarà anche un processo divertente e utile. Almeno per me ¯\_(ツ)_/¯.

Alcune storie faranno ridere, altre no. Ci si iscrive qui. (Il logo di Curzio è dell’ottimo Spugna. Grazie, Spugnona.)

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