I solidi platonici e…il Natale!

A cura della prof.ssa Cristina Antonelli

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«… alla terra diamo la figura cubica; perché delle quattro specie la terra è la più immobile, e dei corpi il più plasmabile… e poi all’acqua la forma meno mobile delle altre (icosaedro), al fuoco la più mobile (tetraedro), e all’aria l’intermedia (ottaedro): e così il corpo più piccolo al fuoco, il più grande all’acqua, e l’intermedio all’aria, e inoltre il più acuto al fuoco, il secondo per acutezza all’aria, e il terzo all’acqua… Restava una quinta combinazione e il Demiurgo se ne giovò per decorare l’universo (dodecaedro) »

Con queste parole Platone descrive la composizione della natura che ci circonda restituendo alla geometria una visione armonica ed un posto privilegiato nella costruzione del Cosmo.

Per il Demiurgo di Platone ogni elemento assume una particolare forma geometrica ed ogni cosa segue una regola matematica: tutto è in melodica sinfonia.

Il Liceo matematico augura a tutti buon Natale.

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