La notte europea dei ricercatori

A cura di Antonini Valerio, Biccirè Sabrina e Salustri Alessio, 2AS

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Il giorno 27 settembre si è tenuta la quattordicesima edizione della manifestazione della “NOTTE DEI RICERCATORI”, che si propone di divulgare la scienza a tutta la popolazione europea (esperti, appassionati, studenti e famiglie)

In tale occasione è stato possibile visitare i laboratori e ascoltare seminari. Tra i vari centri abbiamo deciso di visitare i laboratori del CNR di Montelibretti.

Noi abbiamo avuto l’opportunità di accedere a laboratori (con spiegazioni che ci sono state fornite dai ricercatori), seminari a scopo informativo su temi riguardanti le attualità scientifiche e vari stand presenti sul posto. Abbiamo deciso di prendere parte a quelli contenenti temi di cui noi possediamo conoscenze di base come quelli riguardanti l’acqua, l’inquinamento idrico e atmosferico, e alcune particolari tecniche di separazione dei miscugli.

Nel Laboratorio 1 (“Storia di due gocce d’acqua”) abbiamo appreso che due gocce d’acqua apparentemente identiche possiedono caratteristiche chimiche e microbiologiche differenti. Il percorso si suddivideva in 4 tappe che prevedevano lo studio del percorso dalla pioggia dalla sorgente fino al rubinetto; quindi l’analisi dei contenuti di una singola goccia, e le varie tecniche di depurazione dell’acqua. Alla fine abbiamo capito ancor di più quanto l’acqua sia un bene indispensabile per il sostentamento umano, che va salvaguardata e usata in modo oculato.

(Foto del poster che invita a riflettere su quanta acqua impieghiamo nell’uso quotidiano)
Il poster evidenzia la quantità di acqua usata quotidianamente

Successivamente ci siamo recati all'Istituto che si occupa dell’inquinamento atmosferico, dove abbiamo seguito un percorso tematico (“Alla ricerca dei mille volti del particolato atmosferico”) per scoprire il mondo di queste micro particelle e le tecniche di analisi utilizzate: determinarle quali-quantitativamente (organiche e inorganiche), risalire alle diverse fonti di emissione (antropogeniche e naturali) e comprendere l’impatto dell’uomo sull’ambiente, partendo da un campione di particolato atmosferico prelevato sul campo.

Durante il percorso abbiamo appreso le varie caratteristiche del particolato atmosferico e delle sostanze inquinanti.

Le particelle sospese nell’atmosfera sono diverse per dimensioni, forma, distanza dalla sorgente (locali o distanti), durata delle emissioni che le hanno prodotte (costanti, stagionali e occasionali), tipo delle sorgenti (naturale o antropogenica) e infine il meccanismo di formazione (primaria o secondaria). Abbiamo inoltre avuta la possibilità di vedere il campionamento dell’atmosfera, che avviene tramite un aspiratore capace di inglobare in un filtro le particelle più o meno grandi a seconda dei fori al suo interno.

Abbiamo seguito anche alcune analisi che si effettuano successivamente sul campione, come la misurazione del peso, del volume e della densità. Infine abbiamo osservato al microscopio ottico come rilevare le spore fungine all’interno del particolato, utilizzando una tecnica che si basa sulla colorazione selettiva del DNA, marcando tutte le particelle che lo contengono con un colorante specifico: lo ioduro propidio, che sottoposto ad una sorgente di emissione verde, restituisce le immagini con le particelle di DNA colorate in rosso.

(Apparecchio che permette la separazione degli inquinanti calcolando diverse volte il peso dei filtri)

Sempre nell’ottica dell’inquinamento atmosferico, abbiamo seguito un percorso correlato al precedente (dai gravi episodi dell’inquinamento atmosferico alla determinazione delle diossine).

(Gascromatografo: strumento che separa le diossine)

Le diossine sono una famiglia di composti che si diversificano per la presenza di gruppi diversi nella loro struttura, tutti persistenti nell’ambiente, capaci di sviluppare forme cancerogene e di produrre altri gravi danni alla salute degli esseri viventi. In questo laboratorio, abbiamo osservato le procedure analitiche finalizzate alla preparazione dei campioni di inquinamento atmosferico rilevati in campo e le tecniche di analisi necessarie per la determinazione quali-quantitativa delle diossine. In particolare la separazione delle diossine presenti in 1000 metri cubi di aria campionata da un aspiratore e raccolte all’interno di una spugna ”PUF”, che è stata successivamente sottoposta ad un macchinario: il soxhlet, che attraverso un solvente estrae le sostanze inquinanti della spugna. Alla fine si avranno 400 millilitri di solvente (composto da diossine e altri inquinanti) che verranno concentrati fino a raggiungere 10 millilitri e successivamente purificati rimuovendo le sostanze interferenti come i PCB (policlorobifenili). Si otterrà, quindi, un estratto purificato di diossine mediante colonna multistrato. L’ultimo step permette di identificare e analizzare le diverse diossine, utilizzando il gascromatografo, ovvero uno strumento di separazione delle miscele omogenee.

Grazie a questi due percorsi abbiamo potuto vedere che, oltre alle tecniche più accessibili nel nostro laboratorio scolastico, esistono tecniche molto più complesse utilizzate nell’ambito della ricerca.

A conclusione della giornata abbiamo potuto assistere ad un collegamento audio-visivo, molto emozionante, con la base italo-francese in Antartide; in cui i vari ricercatori presenti ci hanno illustrato le loro mansioni di ricercatori.

Base spaziale italo-franca: CONCORDIA
Ricercatori italo-francesi

Questa iniziativa è stata molto interessante ed emozionante perché ci ha permesso di vedere concretamente di cosa si occupa la ricerca, di incontrare le persone che lavorano all’interno dei laboratori, di coglierne le numerose ricadute nella nostra vita e infine ci ha permesso di approfondire gli argomenti riguardanti il nostro programma scolastico.

Invitiamo i nostri compagni e tutti i lettori a partecipare in futuro a queste importanti iniziative, allo scopo di arricchire le proprie conoscenze scientifiche legate spesso a problematiche attuali che ci riguardano personalmente.

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CyberScuola, giornale dell’IIS Gregorio da Catino
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Dirigente Scolastico Valentina Bertazzoli, Direttore Responsabile Pier Vincenzo Rosiello