Rieti sotto le stelle

A cura della Prof. ssa Elisabetta Flammini

--

Siete capitati a Rieti di passaggio per un giorno e non sapete come orientarvi e cosa visitare? Oppure vi ha sempre incuriosito questa piccola città e state pensando di programmare una visita durante le feste natalizie? Ecco un tour in cinque tappe, da percorrere a piedi, attraverso i punti caratteristici della città, facendovi immergere nell’atmosfera magica del Natale.

Prima tappa: l’albero di Natale

Superfluo citare lo splendore di Piazza Vittorio Emanuele II con la Fontana dei Delfini e il Palazzo del Comune, ma l’albero la arricchisce di un’atmosfera davvero singolare, soprattutto di notte e in una giornata di pioggia, per il gioco di luci e ombre che si proiettano sui marmi.

Seconda tappa: il fiume Velino

A Natale il Velino diventa un luogo da fiaba con le luminarie natalizie che si riflettono sull’acqua, i locali che accompagnano le serate dei giovani e, sullo sfondo, la suggestiva facciata della chiesa di San Francesco.

Terza tappa: le Volte del Vescovado

Si tratta del maestoso portico del Palazzo papale, adiacente alla Cattedrale. È costruito su due navate divise da sei pilastri cruciformi, che reggono quattordici campate coperte da volte a crociera, sede spesso di mostre ed esposizioni. Sotto le volte sono presenti due presepi monumentali realizzati dal maestro Francesco Artese. Il primo è stato inaugurato nel 2018 ed è un’opera unica a cui hanno partecipato diversi artigiani che hanno riproposto particolari del paese di Greccio, luogo dove San Francesco ha realizzato il primo presepe e dettagli architettonici della città di Rieti. Il secondo è ambientato sempre in un luogo caro a San Francesco, Poggio Bustone. Ad un occhio attento non sfuggirà che, durante il ciclo del giorno e della notte, vengono illuminate in modo alternato alcune scene che rappresentano cinque momenti fondamentali della vita del santo.

Quarta tappa: il Salone papale

Antica residenza papale nel XII secolo, conserva ancora il fascino dell’ambiente medievale. Difficilmente visitabile, è stato aperto al pubblico per volontà del vescovo di Rieti, Monsignor Domenico Pompili, per tutta la durata delle festività natalizie. Al suo interno è possibile ammirare una mostra di presepi polacchi e il presepe Antinori, un capolavoro dell’arte sacra centro-meridionale della fine del 1600, le cui statue sono vestite con stoffe preziose e ricami dell’epoca. Alle pareti si possono ammirare gli affreschi del 1300 staccati dalla chiesa di San Domenico e qui conservati.

Quinta tappa: Oratorio San Pietro Martire

L’Oratorio di San Pietro Martire, facente parte attualmente della Caserma Verdirosi, sede della Scuola Interforze della Difesa NBC, conserva uno splendido Giudizio Universale realizzato nel 1500 dai fratelli Torresani, su commissione della Confraternita dei Mercanti. Normalmente l’oratorio non è fruibile e viene aperto al pubblico solo in poche occasioni. È assolutamente da non perdere: resterà a disposizione dei visitatori fino al 6 gennaio 2020.

--

--

CyberScuola, giornale dell’IIS Gregorio da Catino
CyberScuola

Dirigente Scolastico Valentina Bertazzoli, Direttore Responsabile Pier Vincenzo Rosiello