Clima: vicini al punto di non ritorno

A cura di Paoletti Luca, 5AS

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Ad oggi, nonostante il menefreghismo e il negazionismo dilagante in materia, ci avviciniamo sempre di più ad un punto di non ritorno per quanto riguarda il fenomeno del Riscaldamento Globale.

I recenti studi hanno portato a drammatiche conclusioni, indicando come vicinissimo il punto di non ritorno. Intervenendo al vertice di sostenibilità dell’Economist il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sottolineato che l’obiettivo, fissato dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico e confermato dalla COP26 di Glasgow, di limitare il riscaldamento futuro a 1,5 gradi Celsius deve essere recuperato in calcio d’angolo. Il 23 settembre 2020 a New York, precisamente a Manhattan, è stato acceso un countdown che segnerà la data del punto di non ritorno per gli effetti devastanti del Global Warming, precisamente fissata al 1 gennaio 2028. Questa iniziativa è stata seguita anche in altri paesi, il quarto “climate clock” è stato accesso a Roma il 5 giugno 2021 sulla facciata del ministero per la Transizione Ecologica sulla Cristoforo Colombo. Queste iniziative vogliono spingere gli abitanti del pianeta a compiere uno sforzo enorme per cercare quanto meno di arginare e allontanare queste scadenze così stringenti, appellandosi e facendo leva sulle coscienze dei più scettici e meno attenti anche in questi ultimi anni cruciali per il Nostro Pianeta.

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