Justice League Cosmic Chaos — Recensione
La JLA come non l’avete mai vista
Posso dire “dall’alto” dei miei 34 anni che sono contento di vedere qualcosa a tema supereroistico più cartoonesco, spensierato, adatto a tutti e che invece di prendersi tremendamente sul serio vira su un umorismo sempre ficcante ed estremamente gradevole senza perdere di vista la qualità? Perché di fatto JLA Cosmic Chaos è esattamente questo e lo fa senza raggiungere vette qualitative elevate ma d’altronde per la riuscita di un buon prodotto dove sta scritto che bisogna sempre parlare di 9 e di 10?
La tendenza ultima che spesso vediamo sul web è quella di associare voti inferiori all’8 come una stroncatura e nonostante io non riesca ad abituarmi all’idea di poter leggere sciocchezze del genere, spesso si perde di vista la cosa più importante: l’analisi di un prodotto e il percorso intrapreso per arrivare ad un numeretto piuttosto che un altro. Vi faccio un esempio estremamente elementare ma calzante: un 7 dato a Days Gone che si è portato per tutta le gestazione nomi altisonanti, obiettivi da grossa esclusiva Playstation, budget di un certo livello e attenzione mediatica non può avere la stessa importanza di un 7 dato ad un titolo indie magari debuttante con un budget risicato e attenzione mediatica pari allo zero. Ogni PERCORSO è DIVERSO! Chiusa questa parentesi, andiamo avanti.
ACTION SANDBOX MA SENZA FRONZOLI
Uno dei pregi di Cosmic chaos è senza dubbio l’aver optato per una struttura che permettesse una certa libertà di esplorazione e movimento ma senza perdere di vista i contenuti eliminando del tutto la solita e inutile dispersività di questo genere di prodotti. Scelta ancor più sensata considerando anche le mire family friendly della produzione e del suo stesso editore OUTRIGHT GAMES. Il tutto si traduce in circa 12 ore di gioco per la sola trama principale e 15/18 per i maniaci dei collezionabili e del completismo (come il sottoscritto). Insomma una longevità che ho trovato perfetta considerando anche la ripetitività delle attività e del combat system dove anche solo 5 ore in più avrebbero pesato non poco sulla godibilità e sul giudizio finale.
Ed è proprio il combat system che alla fine si è rivelata croce e delizia del titolo, perché di fatto ci troviamo di fronte d un isometrico hack and slash con la possibilità di sbloccare nuove abilità e caratteristiche in grado di potenziare sensibilmente la nostra JLA. Non è possibile però sbloccare nuove combo, di fatto il tutto si traduce nella semplice pressione di un tasto che dà il via ad una combo di 3 o 4 colpi, intervallato da un attacco potente che possiamo caricare a seconda della necessità. Niente di così terribile in realtà ma chiaramente ripetere la stessa combo all’infinito può tediare soprattutto chi non è avvezzo al genere. A controbilanciare ci sono però le abilità e alcuni oggetti unici equipaggiabili che riescono a donare al combat system colore e dinamicità.
Batman, Superman e Wonder Woman sono contornati da un colore specifico che simboleggia l’elemento di cui si fa portatore ogni super eroe per poter attaccare specifici nemici con debolezze particolari. Superman col suo fiato gelido, le sue abilità aeree e i classici occhi laser. WW col suo lazo magico capace di tirare a sé i nemici più piccoli tra lanci di scudo e attacchi ad area. Ed infine Batman con i suoi moleplici gadget come il Batdrone che fa da supporto aereo, flashbang congelanti e sciami di pipistrelli. Ma non è finita qui perché durante l’avventura sarà possibile scovare alcuni artefatti equipaggiabili (per un massimo di tre ad eroe) appartenenti ad altri super eroi DC non presenti all’interno del gioco ma in questo modo furbescamente citati, che ci permetteranno di rimescolare e attivare alcune nuove caratteristiche molto interessanti che non voglio spoilerarvi. Come ciliegina sulla torta ci sarà anche l’aiuto (per pochi secondi) di altri componenti della JLA che saremo chiamati a salvare dalla grinfie di Starro, richiamabili tramite la pressione di un tasto. Possibilità che si rivelerà molto utile soprattutto se deciderete di iniziare l’avventura dal livello di difficoltà massimo (come ho fatto io) con nemici più coriacei, cattivi e numerosi.
TI VOGLIO CARINO E COCCOLOSO SOLDATO!
Se da un lato la trama è ovviamente un simpatico pretesto per menare le mani che ovviamente non punta a chissà quale svolta narrativa, dall’altra ho apprezzato tantissimo la scrittura dei dialoghi soprattutto i siparietti tra Batman e Superman davvero esilaranti e ben scritti e che in più di un occasione mi hanno strappato sincere risate. Come se non bastasse i dialoghi sono tutti doppiati in italiano in maniera impeccabile e proprio nel personaggio di Bruce troviamo il suo doppiatore storico, il mitico Marco Balzarotti che ormai ci accompagna dalla serie animata degli anni 90. Per tutta la durata si ha la sensazione di giocare ad un cartone animato che si, è indirizzato ad un pubblico giovane ma che sa regalare perle e riferimenti percepibili soltanto da chi magari ha già qualche annetto sul groppone. Ma non è finita qui perché proprio per gli appassionati di fumetti DC ci sono tutta una serie di costumi equipaggiabili da sbloccare con tanto di copertina alla saga fumettistica di riferimento.
A supporto di un lavoro di fino lato dialoghi e doppiaggio c’è un comparto estetico appagante e accattivante con un uso sapiente e indovinato del cell shading che in più di un occasione mette in mostra una caratterizzazione assolutamente di pregio e un design generale mai troppo complesso ma non per questo rinunciatario. Tutto ciò aiuta non poco un comparto tecnico che chiaramente non fa gridare al miracolo e che mostra qualche texture non eccezionale ma che in generale fa bene quasi tutto, soprattutto lato fluidità.
Insomma JLA Cosmic Chaos mi ha genuinamente divertito per tutta la sua durata trasportandomi nel mondo DC Comics con un racconto leggero, dei dialoghi assolutamente esilaranti e una caratterizzazione estremamente piacevole. Un gioco per tutti, piccini e appassionati dei fumetti che vogliono passare qualche ora in leggerezza senza rinunciare ad un pò di fanservice fatto bene. Passato forse un pò troppo in sordina nel marasma di giochi che ormai ci sta sommergendo ma se ne avete l’occasione dategli una chance.
Giocato su PC a settaggi Ultra con Frame rate Sbloccato
MSI TRIDENT | INTEL CORE i5–11400F | Scheda video NVIDIA 3060 AERO ITX 12GB | 16GB di RAM | Monitor Xiaomi 1440p 166hz
