Trifox — Recensione

Non ci si può più rilassare in santa pace…

Francesco Consalvo
D-Spot presenta Epic Loot
3 min readNov 25, 2022

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Gli sviluppatori l’hanno chiamato “twin-stick action-adventure game
inspired by classic platformers”
, non proprio una sigla breve ma esplicativa di ciò che effettivamente rappresenta il titolo, in soldoni, un gioco dannatamente semplice ma anche dannatamente divertente che non rinuncia ad un minimo di personalizzazione e scelte tattiche e che francamente mi è piaciuto molto.

Lasciatemi stare o vi sparo!

Una simpatica volpe se ne stava per fatti suoi nella sua casetta quando dei brutti ceffi hanno cominciato a mettere sottosopra tutta la sua confort zone, non l’avessero mai fatto. Come potete leggere l’espediente narrativo che dà il via all’avventura non è certo di quelli da ricordare e alla fine va bene così, perché ciò che conta è il gameplay e il divertimento che ne vuole scaturire. In questo Trifox fa un ottimo lavoro alternando fasi da twin stick shooter a quelle platform inserendosi in un contesto in low-poly ben realizzato e che aiuta ed incentiva anche una certa dose di esplorazione, seppure minima e abbozzata.

Possiamo scegliere tra tre classi differenti ognuna con una sua peculiarità, i classici guerriero, mago e ingegnere ma con una differenza sostanziale: possiamo letteralmente mixare a piacere abilità di una o dell’altra classe dando vita alla nostra personale Volpe da combattimento. Le abilità sono tante e spaziano dalle semplici martellate corpo a copro fino a mitragliatori, trappole, schivate con differenti effetti e via discorrendo. Abilità che possono essere sbloccate in un hub, dopo aver guadagnato sufficienti crediti nei vari livelli di gioco, ognuna con un costo e un raggio d’azione e danno differente, tutti generalmente molto utili visto che Trifox ci metterà di fronte a scontri mediamente frenetici ponendo l’attenzione del giocatore su tempistiche, schivate e colpi ben assestati.

Bella la casa al mare

I mondi di gioco sono 3 composti da 12 livelli in totale, con un level design che non intende reiventare la ruota ma comunque mai rinunciatario, tutti molto vari e ben realizzati, sempre stimolanti e pieni di collezionabili e zone nascoste. Ad aiutare tutto il quadro generale ci pensa un colpo d’occhio in low-poly estremamente gradevole e colorato, generalmente fluido ma che forse necessita di qualche aggiustatina visto che a volte tende a incappare in qualche micro freeze. Niente che impedisca di giocare tranquillamente sia chiaro ma qualcosina per limare questa piccola sbavatura può ancora essere fatto. Stessa cosa dicasi per l’accompagnamento sonoro, calzante e leggero e che vi saprà accompagnare egregiamente per tutta la durata del titolo. Piccola nota finale sulle animazioni che a volte possono risultare legnose e restituire pad alla mano un leggero senso di scivolosità tipico di questa tipologia di giochi.

Insomma TRIFOX non vuole di certo inventare chissà cosa nel genere di appartenenza ma ha un suo carattere e una sua direzione precisa, tutto è studiato alla perfezione e il gameplay è dannatamente divertente e appagante. D’altronde è proprio questo che vuole fare, divertire e sicuramente ci riesce in pieno.

VOTO: 8

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Francesco Consalvo
D-Spot presenta Epic Loot

Character Artist con la passione per la scrittura, per la cucina e i videogiochi. Scrivo su D-Spot Games, Nintendaro incallito, Xbox Ambassador e Insider.