L’11 Settembre 2001 ha cambiato il mondo e di conseguenza l’Arte e il Design

Danilo De Marco
Danilo De Marco
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2 min readSep 11, 2020

Dopo la Seconda Guerra Mondiale il mondo cambiò radicalmente e di conseguenza a cambiare furono anche il design e l’arte. Gli orrori provocati dall’uomo durante i due conflitti mondiali spinsero artisti e designer a rifiutare il concetto di bellezza, così come era stato concepito fino a quel momento. Basti citare il celebre Orinatoio di Duchamp, l’uomo era capace di tali atrocità, per lui la bellezza era superflua, secondaria, doveva essere punito, ragionare e pensare più che ammirare.

L’11 Settembre 2001 può essere considerato un marcatore storico forte tanto quanto i due conflitti mondiali, pur essendosi svolto in poche ore, amplificato dai media. Per la prima volta tutto il mondo vide in diretta fin dove la malvagità dell’uomo poteva spingersi. Non è un caso che dopo quel giorno il mondo sia cambiato. A cambiare furono le nostre paure, il modo di socializzare, i libri, i film, la cultura, le serie televisive, anche i super eroi dei fumetti assunsero un aspetto sempre più cupo e dark.

Dal mio punto di vista questo moderno marcatore storico ha dato l’input all’essere umano nel ricercare, nuovamente, la bellezza nel mondo, come un antidoto al male. Paradossalmente è avvenuto il contrario di quello che era successo dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Per questo motivo oggi il design è sempre più ricco d’estetica, pur non trascurando gli insegnamenti dati dal modernismo e l’importanza del concept. Abbiamo bisogno d’estetica, ci siamo accorti che l’uomo non può farne a meno, così è sempre stato e a ricordarcelo è stato un evento tragico, orrendo e disumano.

Questo modo ha bisogno di ritrovare una bellezza che spesso diamo per scontata o peggio che cerchiamo di nascondere. Il rapporto freddo, critico e distaccato all’arte e del design portato avanti per decenni ha dimostrato di essere un fallimento. Aspetta ora ai più giovani ricostruire quella bellezza, esserne così tanto affamati da poter realmente cambiare le cose. Questi giovani avranno contro quelli che della vecchia generazione vogliono che il mondo continui a funzionare nello stesso modo, perché incapaci di cambiare, hanno paura di quel cambiamento e si nascondo dietro frasi fatte, teoremi e teorie di ogni genere. Ma sono proprio i giovani oggi gli unici veri custodi di questa nuova bellezza, la loro responsabilità per il futuro è immensa.

Ai grafici di oggi dico di ribellarsi a questo status quo, siate critici verso voi stessi in primis e poi verso il mondo che vi circonda. Non date nessun insegnamento per scontato, piuttosto cercate di conoscere la grafica e la sua storia in tutte le sue sfaccettature, senza pregiudizi che possano in qualche modo influenzarvi, perché quest’ultimi sono la miglior arma a favore di chi il mondo non lo vuole cambiare.

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Danilo De Marco
Danilo De Marco

Creative Director in Studio K95 / Type Designer / Graphic Designer / UI Designer — http://www.k95.it