E se tu Morissi?

Questa è una lezione imprenditoriale.

Dario Vignali
Dario Vignali.
Published in
6 min readOct 11, 2018

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Non siamo qua a parlare di Marketing.

Quello che vorrei raccontarvi oggi riguarda qualcosa di molto più importante.

Oggi vogliamo dare una risposta ad una semplice domanda:

Come faccio a capire se la mia idea imprenditoriale, il mio business e il mio team stanno funzionando come dovrebbero?

La parabola dell’imprenditore digitale è questa:

  • ha un idea e la trasforma in progetto
  • costruisce una piattaforma (blog, video, podcast) per portare traffico verso il proprio progetto
  • se il progetto funziona a dovere vedrà i primi guadagni.

Fino a questo punto siamo solo-preneur.

(o dei semplici freelance).

Lavoriamo per noi stessi!

Non abbiamo un’azienda e, se smettiamo di esistere, il business se ne va con noi.

È proprio a questo punto che comincia la magia.

Dobbiamo SCALARE.

Da un semplice progetto bisogna passare alla costruzione di un’azienda.

È un percorso caratterizzato da avventure, insidie e problematiche.

E allora perché farlo?

Beh, è piuttosto semplice: per quello che troviamo alla fine del tunnel.

Cosa c’è alla fine del tunnel?

La libertà.

Dico davvero.

Mi riferisco alla possibilità di diventare fondatori di un’azienda che produce utile anche nel momento in cui si smette di lavorarci.

È proprio questo il ruolo dell’imprenditore: “rendersi inutile alla propria azienda”.

(attaccatelo su un post-it al lato del vostro pc)

Ora. Questo percorso è difficilissimo e questo post è dedicato a chi ci sta provando.

Ci sono tre cose fondamentali da fare:

  1. assumere i migliori collaboratori
  2. valutare dove bisogna migliorare
  3. aggiustare il tiro.

PARTE 1: ASSUMERE I MIGLIORI COLLABORATORI

A meno che non siate Nike, Apple o Facebook evitate di seguire il consiglio di Warren Buffet.

Cosa dice Warren Buffet?

“Assumi sempre professionisti più esperti di te. Solamente così potrai avere margini di miglioramento e renderti inutile ad uno specifico ramo dell’azienda”.

Esempio: assumo Mike, un esperto di marketing più bravo di me e lo metto a capo del marketing della mia azienda.

Long story short: miglioro il mio marketing e posso smettere di dedicargli energie e notti insonne.

(lo farà Mike al posto mio)

Ok.

Ti ho però detto che NON DEVI fare questo.

Il motivo?

Piuttosto ovvio: hai un piccolo progetto imprenditoriale e stai cercando di assumere un giocatore di serie A.

La tua strategia di gioco deve ancora crescere nel tempo e non sapresti come sfruttare al meglio questa risorsa.

È un po’ come fare un mutuo per comprarsi una Ferrari dopo aver guidato una Panda per 20 anni e andare a sbattere dopo 10 minuti.

Secondo problema…

Spenderesti una valanga di soldi (i giocatori di serie A costano).

Con gli stessi soldi potresti assumere due o tre SP allo stesso tempo.

Il punto è questo.

Finché non giochi in serie A non assumere giocatori di serie A.

Quindi chi devi assumere?

Solo SP.

SP sta per Smart People. Noi in Marketers prendiamo a lavorare solamente Smart People.

Chi sono questi sconosciuti?

Semplice: ragazzi che partono dal basso, che sono talmente appassionati a quello che gli faremmo fare che passerebbero ore a farlo per una frazione dello stipendio di un giocatore di serie A.

Questi ragazzi sono diamanti grezzi.

  • Sono meno esperti di te
  • Ma sono talmente innamorati di ciò che fanno che, grazie ai tuoi insegnamenti, in poco tempo acquisiranno tutte le competenze necessarie.
  • Allo stesso tempo costano poco. Pochissimo.
  • Queste Smart People faranno innalzare il fatturato della tua azienda (il margine tra il loro costo e il loro valore in operato è GIGANTESCO).
  • Nei mesi a seguire il loro valore all’interno dell’azienda crescerà a dismisura, e tu dovrai pagarle quanto un giocatore di serie A

(ma questo non sarà più un problema perché ti avranno portato dal giocare in serie C al giocare in serie A).

PARTE 2: VALUTARE DOVE BISOGNA MIGLIORARE

Per divenire inutili alla propria azienda occorrono anni.

Dovrai quindi cominciare a delegare gran parte del lavoro ed uscire da alcuni dei processi che ti tengono occupato su cose che non generano valore per l’azienda.

Esempio:

  • Scrivere i contenuti, ma avere qualcuno che li sistemi in ottica SEO e li pubblichi al posto tuo.
  • Realizzare un video al giorno, ma avere qualcuno che lo monti e lo pubblichi al posto tuo.
  • Fatturare, ma avere qualcuno che emetta fatture e gestisca la contabilità al posto tuo.

Vedi il pattern comune?

Bisogna mettere il focus solamente su quelle attività dove la propria competenza imprenditoriale può portare ad una crescita.

Ci sono 3 tipologie di mansioni che andrebbero SEMPRE delegate:

  1. Ciò che non si è bravi a fare
  2. Ciò che rappresenta un task meccanico e ripetitivo che potrebbe essere delegato anche a tuo cugino
  3. Ciò che non ha a che vedere con il vero valore del tuo business

(es: la gente vuole vedere me che parlo in video, ma non gliene può importar di meno se ho montato io il video o meno)

Per capire se stiamo operando nella giusta direzione io sono solito utilizzare ciò che chiamo “IL TEST DEL MORTO”.

Come fare?

Semplice: prendi un biglietto aereo, vai a Bali e spegni il telefono per una settimana.

(magari avverti tutto il team prima di partire :p)

Ora… Dopo 7 giorni puoi riaprire laptop e smartphone per capire dove sono le falle del tuo sistema.

Esempi:

  • Se un tuo collaboratore non ha più fatto un cavolo per tutti e 7 i giorni mentre eri via, hai un problema
  • Se una persona ti ha cercato 15 volte in 7 giorni, hai un problema
  • Se un tuo cliente si lamenta che mentre tu eri via ci sono stati problemi, hai un problema
  • Se improvvisamente il numero di lead e vendite si abbassa drasticamente, hai un problema

Ora devi tornare a casa e:

- liberarti dei collaboratori incapaci e poco autonomi

- assumere collaboratori capaci di colmare i problemi dovuti alla tua mancanza

(es: controllo dati, supporto clienti, lead generation & advertising, produzione di contenuti etc)

Io ad esempio ho compreso che mentre me ne sto in viaggio ho assolutamente bisogno di qualcuno a cui girare le newsletter da inviare su Active Campaign al posto mio (è uno stress inutile che richiede una buona connessione).

Semplice no?

No, non lo è. Ma si migliora con il tempo.

Non dimentichiamoci però dei risvolti piacevoli!

Esempio: durante uno dei miei viaggi ho scoperto che Eleonora, una ragazza con cui all’epoca collaboravamo da poco, è un vero e proprio fenomeno!

Se chiedo ad Eleonora di fare qualcosa posso stare certo che il risultato sarà completamente sopra le aspettative.

Morale della favola?

Sparire e fingersi morto può chiarire le idee riguardo alle proprie mancanze in termini di Team.

PARTE 3: AGGIUSTARE IL TIRO

Aggiustare il tiro significa rispondere con decisione alle considerazioni post-mortem.

Ne ho già parlato qualche riga fa, ma ci sono altre due o tre considerazioni da fare.

Prima di tutto il budget non è mai infinito.

Quindi all’inizio bisogna scegliere solamente i collaboratori indispensabili.

Esempio: per me la prima persona da trovare è un GA (General Assistant)

Un General Assistant è una persona che riesce a fare un po’ di tutto (senza pretendere che eccella in ogni cosa).

Posso trovare una persona che:

  • mi gestisca i social
  • si occupi delle integrazioni basilari (es: Zapier, ClickFunnels, Clickbank, etc)
  • mi gestisca le email
  • si occupi dell’assistenza
  • etc…

Una persona del genere è indispensabile quando ci assorbe al massimo il 20% del nostro piccolo fatturato ma è capace di liberare il 70% del nostro spazio mentale.

Lo spazio mentale va sempre focalizzato sull’aumento del fatturato!

(E non certo sulle micro-task dedicate al mantenimento degli attuali risultati).

Solamente quando i nostri risultati diventano consistenti, allora si può andare a ricercare figure verticali su specifiche mansioni che richiedono vera eccellenza.

Spero di esservi stato utile con questo post.

Un abbraccio,

Dario

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Dario Vignali
Dario Vignali.

Entrepreneur & traveler, CEO of Marketers, Forbes under30, CondeNast Talent. https://vigna.li/join-dario