Perché tutte le persone di successo amano lavare i piatti?

Dario Vignali
Dario Vignali.
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3 min readOct 18, 2015

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Già, perché?

Mentre lavi i piatti consapevolmente ti si può presentare in modo molto vivido la realtà dell’impermanenza di tutte le cose. Eccoti qui a lavare i piatti di nuovo. Quante volte hai già lavato i piatti in vita tua? E quante altre volte li laverai ancora in futuro? Che cos’è questa attività che chiamiamo lavare i piatti? Chi lava i piatti?

Esaminando profondamente l’attività di lavare i piatti puoi scoprire tutto il mondo riflesso in essa e puoi imparare molto su te stesso. Se lavi i piatti con tutto il tuo essere, con vivida attenzione e con mente ricettiva, i piatti possono insegnarti qualcosa di importante, possono diventare uno specchio della tua mente.

Jon Kabat-Zinn in “vivere momento per momento”.

Sembra un po’ l’aneddoto di “ metti la cera, togli la cera” del maestro di karatekid (per chi dovesse averlo visto).

Gli insegnamenti principali che ne ho tratto sono due:

PRIMO

L’esperienza è soggettiva. La nostra intera vita cambia assieme alla nostra mente.

Quello che pensiamo ci determina e influenza i nostri risultati.

Lavare i piatti può annoiarci o farci sentire frustrati ma, se viviamo l’esperienza con capacità di autoanalisi, possiamo scoprire di più sulla nostra mente.

Come reagiamo alle cose? Siamo vigili, attenti e interessati o basiamo la nostra esperienza sul pregiudizio iniziale?

Potrà sembrare fuori luogo ma tutto questo ha molto a che vedere con il business.

Lo dissi ad Incitement, lo ripeto qua: “molto spesso è l’intangibile che determina il tangibile, non il contrario.”

Un pensiero può tramutarsi in buona azione (e quindi in ottimo risultato) solamente se la nostra mente è pronta, allenata e capace di farlo.

SECONDO

La ricerca della volontà, della determinazione e della resilienza molto spesso sta anche nelle piccole cose.

Saper affrontare le giornate di lavoro, anche se ripetitive (non pensiate che la giornata di un freelance sia una figata) con ottica diversa, può cambiare la percezione della propria vita.

Se mettendo e togliendo la cera puoi diventare un grande combattente, allora lavando i piatti puoi imparare a fare grandi business.

Mi piace molto il concetto di “rituale quotidiano”.

I rituali sono semplici abitudini che ripetiamo di giorno in giorno.

La loro forza è quella di portarci fin da subito in uno stato d’animo “proattivo”.

Io, ad esempio, mi sveglio, bevo il mio puerh-tea, faccio la mia doccia ghiacciata, mi dedico per 5 minuti allo yoga e medito una mezz’ora.

Questo mi mette nella condizione tale di iniziare ogni giornata lavorativa sempre con lo stessa sensazione di felicità e rinnovata volontà.

Attenzione però, non conta tanto il rituale.

Ciò che conta è l’approccio al rituale.

La nostra mente è capace di svegliarsi appieno anche solamente se ci laviamo i denti. Quel che conta sta nell’attribuire al rituale del lavarsi i denti il significato “di sveglia”.

I rituali sono abitudini ripetitive che scandiscono le nostre giornate.

Possono farlo nel bene o nel male: se ogni giorno devi lavare i piatti e provi odio nel farlo finirai per metterti in uno stato d’animo negativo, se invece associ al lavare i piatti un momento di ritiro con te stesso e di analisi della giornata può diventare quasi utile e piacevole.

Un abbraccio,

Dario.

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Dario Vignali
Dario Vignali.

Entrepreneur & traveler, CEO of Marketers, Forbes under30, CondeNast Talent. https://vigna.li/join-dario