Machine Theory of Mind

Raffaele Zenti
Qwafafew-Italy
1 min readJun 20, 2018

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La velocità alla quale procede l’Intelligenza Artificiale (latu sensu) è mostruosa.

Molti non ne hanno la minima idea (confondendo addirittura automazione, Machine Learning, AI, ecc… tutto infilato in un unico, più che discutibile, calderone fumante).

Quando parlo di velocità mostruosa intendo per esempio questo: esiste una Machine Theory of Mind, con l’abilità di astrarre e rappresentare stati mentali di altri soggetti, inclusi desideri, credenze, intenzioni. Un algoritmo (chiamato ToMnet, e primariamente basato su Deep Reinforcement Learning) che, autonomamente, impara a modellizzare altri soggetti e i loro stati mentali. Una macchina, seppur relativamente semplice per ora, che fa questa cosa tipicamente umana.

Potete eccitarvi o tremare: entrambe sono reazioni razionali.

Comunque, ecco il paper — notevole, vi suggerisco caldamente di leggerlo: https://arxiv.org/pdf/1802.07740.pdf

E, vi prego, notate l’azienda dalla quale provengono tutti gli autori.

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Raffaele Zenti
Qwafafew-Italy

Nato per sbaglio sulla terraferma, sto meglio in mare ma corro sui monti. Dati e Data Science per campare: ideatore e fondatore di Virtualb.it e AdviseOnly.com.